Bordate targate Pd contro la Fioroni: veti sui candidati e lite con la Marini

Se il centrodestra è in forte in crisi e cerca un candidato - Porena, Romizi o Numerini - anche nel Pd la situazione si sta facendo incandescente con tanto di polemica pubblica tra la Presidente Catiuscia Marini e l'ex sfidante di Boccali alle primarie, Anna Rita Fioroni. La prima non ha mai amato l'ex senatrice tanto da sparare bordate - ma in campagna elettorale ci sta...- contro di lei. La seconda invece punta direttamente ad entrare in consiglio regionale restando fedele al Pd ma nel nome di quel rinnovamento anche degli amministratori del partito.

La polemica tra le due è partita via Fb con la Marini che posta un articolo di Umbria 24 dove si parla di una potenziale candidatura della Fioroni alla guida del centrodestra dopo l'addio di Zaganelli. Rumors e zero certezze. Ma la Presidente mette una infinità di punti interrogativi che sembrano insinuare il dubbio sulla fedeltà al Pd della Fioroni. La risposta arriva poco dopo: "I punti interrogativi mi offendono e sono in linea con il tuo comportamento scorretto tenuto in campagna per le primarie. Ricordo il tuo discorso di chiusura. Rivelano la tua natura".

Contro la Fioroni anche alcune decisioni destinate a fare rumore da parte della segreteria comunale guidata da Giacopetti: il potenziale candidato Simone Minestrini, in quota Fioroni, non sarà in lista. Il motivo fanno sapere dallo staff dell'ex senatrice sarebbe uno solo: farebbe ombra ad alcuni candidati eccellenti nella zona di San Marco che avrebbe già una copertura di ben due esponenti Pd. Da qui è ripartito il tam-tam della potenziale lista civica pro-fioroni che non si capisce bene se fuori dal centrosinistra oppure alleata con Boccali ma in posizione critica. Una ipotesi che potrebbe prendere piede anche dopo alcuni veti che stanno ricadendo sui candidati dell'area Guasticchi. Insomma la situazione rischia di degenerare.