Forza Italia, si scrive Bartolini ma si legge Girlanda: obiettivo bloccare Ricci

Una coalizione di centrodestra a questo momento è impossibile. Sia per le amministrative del 25 maggio che addirittura per la tornata elettorale delle regionali prevista per giugno 2015. La frattura 'è talmente scomposta che usando un termine sanitario si "potrebbe dire che è in tre parti". Ma tutto nasce dalle mosse di Forza Italia a livello locale e non tanto dal clima di guerra che si respira a Roma dove ci si gioca una battaglia alla sopravvivenza per le Europee. 

La prima rottura, forse quella più grave in prospettiva: la decisione di nominare coordinare comunale Giorgio Bartolini - 10 anni sindaco di Assisi - è letteralmente dirompente su due fronti e nasconde una candidatura alle regionali che Forza Italia vuole a tutti i costi. Bartolini è il nemico numero uno del super-sindaco Claudio Ricci che è la grande speranza del centrodestra per allargare i consensi e battere la Presidente Catiuscia Marini alle regionali 2015. Bartolini ha provato alle ultime amministrative ad abbattere Ricci - allora con Forza Italia - ma senza riuscirvi dato che alla fine vinse al primo turno il sindaco uscente. Si spaccò il centrodestra. E' inutile dire che Ricci ha preso molto ma molto male la nomina e minaccia di andare da solo alle regionali con una sua personale coalizione.

Ma l'obiettivo di Forza Italia va al di là del dualismo Bartolini-Ricci: affossando Umbria Popolare e la candidatura del sindaco di Assisi, anche a costo di spaccare tutto, si permetterebbe all'ex coordinatore ed ex sottosegretario Rocco Girlanda di tornare in Forza Italia ottenendo una candidatura di peso e una elezione al consiglio regionale. Un incarico all'altezza della figura di Girlanda dopo la nomina del commissario Catia Polidori. La situazione non piace né al Nuovo Centrodestra, né a Fratelli d'Italia da tempo in grande sintonia con il progetto civico di Ricci. Forza Italia contesta al sindaco Ricci poca chiarezza sul suo progetto e sui rapporti con il maggior partito di opposizione.

La seconda rottura nel centrodestra va da Terni a Perugia e riguarda le amministrative. Il Nuovo centrodestra ha deciso di appoggiare nella città dell'acciaio Franco Todini, ex super-manager del consiglio regionale, che è a capo di una coalizione di liste civiche moderate. Una presa di posizione che ha fatto saltare di nuovo il tavolo della coalizione anche a Perugia che doveva partorire il candidato a sindaco (Porena o Romizi....i nomi più gettonati). Tutti minacciano di andare da soli....per la gioia del Movimento 5 Stelle e del centrosinistra che potrebbero così giocarsela al ballottaggio.