rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni comunali 2014

Ballottaggio, Boccali ai perugini: "Vi propongo un nuovo Patto per la città"

Il candidato del centrosinistra si mette in cerca di voti per superare lo choc del primo turno. Il suo appello e le sue spiegazioni ai perugini prima del voto dell'8 giugno prossimo

E' un po' un grande classico: il contratto degli italiani lo fece Berlusconi, ora Boccali costretto al ballottaggio fa un po' di mea-culpa e vara un "nuovo patto per Perugia" per rilanciare il capoluogo con l'aiuto diretto dei cittadini e delle associazioni. "Sappiamo e siamo consapevoli - ha spiegato Wladimiro Boccali che esiste una richiesta di ascolto di nuove esigenze nate in questi anni. Come sempre e più di prima il nostro compito sarà quello ci parlare e di tradurre in azione di governo le esigenze emerse. Noi non chiediamo ai singoli candidati patti o accordi sottobanco. Ci rivolgiamo direttamente ai perugini e ai cittadini. È a loro che propongo una nuova alleanza e un nuovo patto con i cittadini di Perugia per migliorare ancora”. Ecco il messaggio rivolto ai perugini dal candidato del centrosinistra

I CITTADINI SEMPRE IN CAMPO
“Vogliamo conquistare la fiducia attraverso il coinvolgimento delle persone, delle associazioni, dei singoli quartieri. Vogliamo che il 12esimo giocatore in campo del prossimo mandato siano i cittadini, senza di cui non vogliamo e possiamo governare la città”.

IL CAMBIAMENTO PUÒ VENIRE SOLO DALL’ESPERIENZA E DALLA CONCRETEZZA
“Il cambiamento lo possiamo garantire noi. Noi siamo la concretezza. Noi siamo quelli che hanno difeso la città in questi anni di crisi mantenendo alti i servizi e i livelli di qualità della vita. Non è il momento delle avventure. Del risentimento. Solo chi ha tenuto insieme contro lo sfascio la città, ha gli strumenti per rilanciarla. Perugia non ha bisogno di falsità fatte passare per “brandelli di verità”, né di alimentare le paure e la rabbia delle persone.

La “retorica del declino” spesso fa più danni della già difficile realtà economica e sociale e racconta una Città ben diversa da quella che i perugini conoscono, vivono e amano. Ci sarà pure un motivo se chi viene a Perugia per studio o lavoro, spera sempre di potersi fermare qui, di costruire qui la propria vita, la propria famiglia, la propria carriera, il proprio futuro!”.

IL RINNOVAMENTO SIAMO NOI
“Il cambiamento si misura dai fatti. Ho voluto rinnovare il consiglio, portare la società civile, i giovani e le donne da tutta la città. Perugia è il suo centro storico, ma anche i 54 centri urbani del suo vastissimo territorio. Come coalizione abbiamo portato 8 donne (6 per la prima volta in Consiglio) su 20 eletti. Abbiamo portato 10 giovani sotto i 38 anni, 10 consiglieri entrano a Palazzo de Priori per la prima volta. L’età media è di 40 anni. Questo per me è rinnovamento”.

PERUGIA ITALIA EUROPA. GUARDIAMO AVANTI
“Noi rappresentiamo non solo il governo della città di Perugia ma anche il nuovo modo di fare egovernare l’Italia con Renzi. In Europa siamo il motore del rinnovamento. Noi siamo dentro questa strategia. Guardiamo avanti e non possiamo pensare che Perugia torni al passato legandosi ad una storia politica finita come quella di Berlusconi e i suoi. Servono politiche che creino nuovo lavoro e nuove opportunità per i giovani, perché loro per primi hanno bisogno di futuro. Servono ricette realizzabili, partendo dalla realtà e dalla sostenibilità economica delle idee”.

SI AL CONFRONTO SEMPRE
“Ho letto che non siamo disponibili al confronto. Non è vero. Siamo sempre disponibili ai confronti organizzati con criterio in televisione, nelle piazze e agli incontri pubblici. Dico solo no ai confronti nel chiuso dei teatri con poche decine di rancorosi. Il confronto è solo sui contenuti, basta insulti. Ne abbiamo fatti a decine con tutti i candidati del primo turno. Utilizzerò questo tempo invece per andare in giro per la città, nei quartieri ad ascoltare meglio le nuove esigenze delle persone. Sono pronto per qualsiasi confronto con l’altro candidato. Vediamoci in tv, in una piazza con lo streaming. Dove c’è il confronto sulle idee io ci sarò.

Governare una città è una responsabilità troppo grande per ridurla a derby tra tifosi.
Le elezioni non possono ridursi ad una gara a chi la racconta meglio, magari dimenticando la Perugia vera, la Perugia viva, limitandosi a narrare una Perugia dolente che diventa solo caricatura di se stessa. I perugini vogliono soluzioni credibili ai problemi, una Città più sicura, più solidale, più equa e per continuare a costruirla serve capacità, esperienza e sensibilità.

Mi piacerebbe una Città dove non si debba mai scegliere tra investimenti e servizi alle persone. Il Governo Renzi sta lavorando bene proprio per evitare tali scelte dolorose. Ma se sarò costretto a scegliere come sono stato negli ultimi cinque anni, non dubitate, metterò sempre al primo posto i bisogni delle persone e delle famiglie”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ballottaggio, Boccali ai perugini: "Vi propongo un nuovo Patto per la città"

PerugiaToday è in caricamento