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Elezioni Todi 2012 Todi

Todi, l'analisi del voto del centrosinistra

Non tarda ad arrivare la prima nota ufficiale della coalizione del centrosinistra che fa il punto sull'esito delle urne che ha visto il candidato Rossini staccare di diversi punti percentuali il sindaco Ruggiano

Il sindaco Ruggiano ha fallito su tutta la linea. Questo il primo comunicato stampa, durissimo, che viene sfornato dal comitato elettorale di Carlo Rossini. Un documento al vetriolo nel quale si analizza il dato elettorale e viene messo sul banco degli imputati il primo cittadino. Si legge nella nota: “Ruggiano è stato bocciato dalla città. Non occorre attendere i risultati del secondo turno per comprenderlo. Ha perso personalmente, passando dalla “strepitosa” vittoria del 2007 allo scarso 41% dell’altro ieri".

"Ha perso la sua squadra, hanno perso i suoi assessori, anche perché scaricati dallo stesso sindaco a vantaggio di Primieri, Ranchicchio e Serafini. Hanno perso i suoi consiglieri comunali che per cinque anni lo hanno servito a braccia distese ripagati con i consensi elettorali che sono sotto gli occhi di tutti. Ha perso la sua politica di ricerca ed accoglienza dei transfughi: quattro non raccolgono nulla in termini di preferenze, il quinto, già presidente del consiglio, ne prende in abbondanza a danno degli altri compagni di lista. Ha perso la sua politica per la città, che ha ridotto Todi ad un anonimo paesotto di provincia, per l’assenza di opere pubbliche, per gli uffici, meno organizzati ed efficienti di prima, costretti a cambiare dirigente almeno una volta all’anno, per le tasse comunali, cresciute ovunque, spesso senza motivo. Ha perso per la sua politica di lontananza dai cittadini,per l’assenza di un programma di ampio respiro, consegnando agli elettori una paginetta e poco più di chiacchiere al vento, delle solite vecchie promesse da politicante”.
 
Prosegue la nota del centrosinistra: “Ha perso per la sua campagna elettorale fatta di dileggi, insulti, assenza di argomenti, mal compensata dalle spiritosaggini e nonostante i giri dei suoi fidati con sondaggi tarocchi in mano. Ha perso per le contraddizioni che hanno segnato l’esperienza di governo delle destre, oggi ancora più evidenti per l’apertura a Claudio Serafini, cacciato in malo modo dalla Giunta, tacciato non più quindici giorni fa come terzo incomodo e esponente della vecchia politica, che non avrebbe trovato sponde nella loro alleanza. Con il loro voto i cittadini di Todi hanno chiesto di cambiare. Per questo Il 20 e 21 maggio confermiamo la fiducia a Carlo Rossini Sindaco e garantiamo alla città l’amministrazione seria e credibile che merita e che non ha avuto in questi ultimi cinque anni".
 

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