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Elezioni, la Lega mette nel mirino la Regione: "Libereremo l'Umbria dal sistema di potere che la opprime"

L'8 dicembre manifestazione a Roma, a Piazza del Popolo: "Facciamo un regalo di Natale a Matteo Salvini"

Con ordine: prima l'8 dicembre, poi le amministrative e le europee 2019 e infine le regionali 2020. Tappe per "liberare l'Umbria dal sistema di potere che la opprime", tuona il senatore Luca Briziarelli. La Lega chiama a raccolta gli umbri "per sostenere le politiche del Governo". Perché, sottolinea l'onorevole Augusto Marchetti (trionfatore del collegio uninominale del 4 marzo), "per gli italiani abbiamo fatto più noi in sei mesi che la sinistra in anni e anni".

E quindi Roma, 8 dicembre, Piazza del Popolo. Il senatore Simone Pillon rimarca: "Quella è, storicamente, una piazza di sinistra. E questo è un messaggio forte: il popolo italiano torna in piazza per sostenere Matteo Salvini, l'uomo è ha saputo incarnare la svolta di un Paese verso l'Europa".
Una manifestazione, argomenta Marchetti, "che chiama i cittadini pro qualcosa e non contro qualcosa. Siamo pro Governo, che ha scritto una pagina di storia per gli italiani. E ha fatto cose importantissime".
E via l'elenco: "Il decreto sicurezza, che ha sforbiciato l'immigrazione clandestina, la legittima difesa, l'assunzione di 8mila nuovi agenti per la pubblica sicurezza".
In sintesi: "L'8 dicembre è un messaggio importate all'Europa. Un messaggio che dice: i popoli si stanno svegliando e sono con noi. Noi amiamo l'Europa così come era stata concepita: un'Europa dei popoli e delle sovranità, dove tutti hanno pari dignità. Da oggi inizia un percorso nuovo". 

Dalla Ue all'Umbria il passo è breve. Il senatore Briziarelli mette subito le cose in chiaro: "Noi chiediamo ai cittadini di sostenere il Governo nel confronto con l'Europa". E ancora: "La Lega, nell'arco costituzionale, è il partito più vecchio e radicato sul territorio. Un partito che non pensa al virtuale, ma al materiale e reale, fatto di militanti, sindaci, assessore e consiglieri comunali e che risponde alla chiamata del segretario Matteo Salvini"
 Eccoci: "E nel farlo - prosegue Briziarelli - si prepara ai passaggi fondamentali delle amministrative 2019 e delle regionali 2020". Elezioni, dunque. E il Carroccio riaccende la ruspa: "Sempre più - rincara il Senatore - i cittadini avranno la conferma che a livello nazionale e a livello regionale la Lega rappresenta l'unica seria e valida alternativa a un sistema di potere che in Umbria opprime da sempre i nostri territori, le nostre comunità e le nostre imprese".

E che campagna elettorale sia: "Alla lunga serie di comuni liberati (sì, letterale: liberati), intendiamo aggiungerne altri, fino ad arrivare nel 2020 a liberare la Regione Umbria". Partiti. L'8 dicembre a Roma si comincia anche per la "battaglia" delle amministrive umbre. A riprova, Pillon annuncia "impegno ferreo della Lega", perché "arrivare a Palazzo Donini signifa passare per i Comuni". E quindi, "dalla prossima settimana, la Lega andrà a suonare i campanelli per chiedere come possiamo aiutare i cittadini dell'Umbria a cambiare". Cambiare: parola usata dal consigliere regionale del Carroccio, Valerio Mancini. Così: "Noi dobbiamo cambiare anche in questa regione. La sinistra ha regalato agli umbri un marea di clandestini, una marea di delinquenti che hanno riempito ovviamente Capanne (il carcere di Perugia), hanno regalato povertà e non stanno pagando, come sarebbe giusto, i nostri agricoltori". Conclusione: "Facciamo un bel regalo di Natale a Matteo Salvini, andiamo tutti a Roma".
Come all'inizio. Il cammino della Lega è a tre tappe: Roma, 8 dicembre, elezioni amministrative 2019 ed elezioni regionali 2020. 

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