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Regionali 2019, per il candidato presidente testa tra Meloni e Salvini. E Squarta lancia il suo manifesto

Sui tavoli romani anche la piccola Umbria, in vista delle elezioni regionali anticipate, sta infiammando questa estate 2019. Tutti i rumor

Sui tavoli romani anche la piccola Umbria, in vista delle elezioni regionali anticipate, sta infiammando questa estate 2019. Si voterà anche in Calabria e in Emilia Romagna: la prima dovrebbe andare a Forza Italia - dove resiste in parte come consenso -, la seconda invece è nelle mire dei Salvini boy's.

E l'Umbria? Da Roma, ambienti di centrodestra, fanno salire e di molto le azioni di Fratelli d'Italia che dopo l'ottimo risultato del 6,5 per cento alle Europee - superata la soglia del 6 che permette di avere un peso politico rilevante e di solito è sinonimo di crescita anche a breve giro di posta -, la vittoria in Abruzzo con un proprio candidato e gli ottimi risultati in Sardegna - presi comuni importanti -, vuole un'altra chance per le regionali e punta all'Umbria dove ha uno dei gruppi più organizzati e ben radicati. Il partito della Meloni, entro luglio, attende risposte importanti da Forza Italia e dalla Lega.

L'uomo più rappresentativo è certamente Marco Squarta, capogruppo regionale e portavoce del centrodestra. Un 40enne con ambizioni di salire in alto e che in questi 4 anni in regione si è soprattutto messo in evidenza per il sostegno alle famiglie dei malati, sul welfare e la sicurezza.

Ma in quota Fratelli d'Italia si stanno affacciando anche volti nuovi del mondo imprenditoriale che possono essere anche spendibili in un eventuale trattativa di coalizione a livello locale.  Ma la Lega non molla ribadendo di essere di gran lunga il primo partito umbro e di avere ormai sindaci in comuni strategici sia in provincia di Perugia che in provincia di Terni. La proposta è la seguente: ticket Tesei-Squarta. Comunque vada il nome del perugino è sempre ben messo. La Tesei se eletta andrebbe a liberare un posto al senato in quota maggioritario... e ci sarebbe un posto di nuovo in ballo da mettere sul piatto delle trattative regionali. 

Comunque vada il capogruppo di Fratelli d'Italia ha di fatto inziato la campagna elettorale ed ha lanciato un manifesto delle cose che non vanno e dove intervenire nella prossima legislatura: 

Ecco il manifesto di Squarta.
1) Lavoro e Pmi E' necessario riconoscere alle piccole e medie imprese un ruolo centrale nell'economia regionale poiché negli ultimi dieci anni hanno chiuso i battenti circa quattromila imprese artigiane e ciò, inevitabilmente, ha avuto un impatto devastante in termini di occupazione;

2) Start-up e green economy Sarà opportuno incentivare i giovani a rimanere e costruire in Umbria le basi del loro futuro. Su questo punto è essenziale lo sviluppo delle start-up e di progetti legati alla green economy;

3) Aeroporto L'aeroporto di Perugia viene considerato la barzelletta dell'Italia a causa dei voli mai partiti. Il nome San Francesco d'Assisi non è sufficiente ad attirare gente da ogni angolo del mondo nella città più famosa del mondo. Agli umbri va garantito il diritto di volare dall'aeroporto del capoluogo ed è perciò necessario aprire le porte a nuove compagnie realmente interessate a investire;

4) Turismo Sul fronte turismo arte e cultura sono sottovalutate; la nostra storia e le nostre tradizioni non devono più essere trascurate. Bisogna rilanciare l'immagine dell'Umbria, creare un vero e proprio brand;

5) Fondi europei Usufruire di tutti i fondi europei a disposizione per rilanciare l'economia e investire innanzitutto nello sviluppo e nella conoscibilità della nostra regione;

6) Alta velocità ferroviaria Un solo Frecciarossa Perugia-Milano è insufficiente, va aumentato il numero delle corse anche verso le regioni del Sud Italia. Per un perugino raggiungere Roma Termini è ancora un'odissea

7) Strade e cantieri Siamo isolati. Per raggiungere l'autostrada da Perugia si deve ancora uscire a Orte, nel Lazio, o a Bettolle, in Toscana, correndo il rischio di sprofondare nelle buche del raccordo o della E45 rimanendo intrappolato nelle code provocate dai cantieri;

8)La dignità del Parlamentino umbro Va rivitalizzata l'attività del Consiglio regionale: nel 90 per cento dei casi interrogazioni, proposte e mozioni avanzate in Assemblea legislativa finiscono nel dimenticatoio;

9) Sanità e disabilità C'è un piano sanitario regionale da votare con urgenza. Regione benchmark? I conti saranno pure in ordine ma il vero problema sono le liste d'attesa e la diaspora dei migliori medici che vanno a lavorare altrove;

10) Rifiuti Anche qui non esiste un piano regionale rinnovato. Le discariche esploderanno. Questo tema rappresenta una bomba ad orologeria per i cittadini che a causa della mancata programmazione regionale rischiano nel futuro immediato di essere sommersi dalla 'monnezza' per strada. Come a Napoli.

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