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Regionali, Salvini a Perugia: "I 5 Stelle prima li fanno arrestare e poi si alleano con il Pd. Non è un patto civico"

Quarta tappa in Umbria del leader della Lega in vista delle elezioni regionali del 27 ottobre prossimo

Salgono a quattro le visite di Matteo Salvini, leader della Lega, in Umbria. Dopo Gubbio, Gualdo, comuni del Trasimeno, Stroncone, Norcia e Cascia, è stata la volta degli incontri a Perugia e Bastia Umbra. Obiettivo: battere a tappeto tutte le grandi aree urbane della regione per cercare di portare a casa una doppia storica impresa: una Lega almeno sopra il 25-27 per cento (non dimentichiamoci che le liste civiche drenano voti ai partiti rispetto alle Europee e Politiche) e la vittoria del candidato presidente Tesei per un primo governo di centrodestra più civici in Umbria. 

Salvini, ieri sera, ha fatto visita agli agenti e agli amministrativi che operano tutti i giorni nel carcere di Capanne. Ha raccolto le mille difficoltà (organico, sicurezza e turni massacranti) già più volte denunciate dai sindacati. "Mi farò portavoce delle vostre istanze. Non si può e non si deve lavorare rischiando anche la propria incolumità". Inoltre ha voluto segnare le differenze e le distanze con le visite dei parlamentari della sinistra ai penitenziari umbri e del resto del Paese. "Ho fatto visita al carcere di Capanne di Perugia ma non come fanno i parlamentari della sinistra che vanno solo a vedere le condizioni dei carcerati. Io sono qui per incontrare e ascoltare i nostri agenti che lavorano sodo e spesso in condizioni difficili".

Salvini a Perugia e Bastia: le foto

Dal Carcere agli sbarchi, per Salvini, il passo è stato breve. "A Capanne il 70 per cento dei detenuti sono stranieri accusati o candannati in via definitiva per spaccio, rapine e scippi.  Un dato che fa capire come sia importante per il futuro dei nostri territori e del Paese gestire i flussi migratori. Ieri notte ne sono sbarcati altri 90 perche una certa sinistra ha deciso di riaprire i porti. Sono convinti che in questa maniera fanno un dispetto a Salvini, invece non hanno capito che arrecano un danno a milioni d'italiani". 

Il leader della Lega ha ribadito ancora una volta un suo cavallo di battaglia: stop anche in Umbria per altra accoglienza di richiedenti asili o migranti arrivati con i barconi: "Votare Lega in Umbria sarà fondamentale perchè, in caso di vittoria, quando da Roma ci chiederanno di ospitare altri migranti diremo di no. Abbiamo già dato e fatto abbastanza". 

Nonostante l'orario proibitivo (la prima mattinata di un giovedì lavorativo) sia il Cva di Ponte san Giovanni che la struttura al coperto di Bastia - annullato il comizio in piazza causa maltempo - non sono mancati fan e cittadini giunti da Perugia e comuni limitrofi per ascoltare Salvini e fare il punto sulle regionali del 27 ottobre. Ancora una volta l'ex Ministro ha puntato sia sulla strana alleanza Pd-5Stelle che sul tradimento della Sinistra storica ai danni di operai, pensionati e artigiani: "A Roma hanno fatto un governo in nome del Patto per la Poltrona che ve lo raccomando. Ma in Umbria veramente ci hanno preso per scemi. Si va a votare prima in Umbria perchè hanno arrestato il segretario del Pd, l'assessore del Pd, indagato il Governatore del Pd per via dei concorsi pilotati. Tutto questo perchè l'inchiesta è partita da un esposto dei 5 Stelle. Insomma prima li hanno fatti arrestate e ora ci si alleano. Hanno sempre detto mai con questo Pd e poi sulla scheda elettorale del 27 ottobre li troverete insieme. Non ci si crede. Ma questo è sotto gli occhi di tutti. Infatti sempre più umbri mi fermano per dirmi che hanno sempre votato a sinistra ma ora voteranno per la Lega perchè si sentono traditi dalla vecchia"

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