rotate-mobile
Politica

Elezioni comunali a Perugia, polveriera Pd: la coalizione (che non c'è) spacca già il partito

Cattolici o sinistra? L'alleanza (che ancora non c'è) spacca il Pd: Mori e Guasticchi pronti all'addio?

Che facciamo? Dove andiamo? E soprattutto: con chi? Le elezioni comunali a Perugia sono in calendario per il 2019 e il Partito Democratico, sorpresa delle sorprese, è già nel caos. Archiviata a forza di batoste e legnate elettorali la vocazione maggioritaria, a livello nazionale come in quello comunale, il fu partitone egemone dell'Umbria implode sulla scelta del candidato sindaco e anche su quella delle coalizioni per tentare la riconquista di Palazzo dei Priori. 

In altre parole: alleanza con i cattolici o con la sinistra? Primarie o scelta interna o candidato civico? E una domanda su tutte: chi decide? Questioni che aleggiano nel blu dipinto di blu del cielo sopra Corso Vannucci.

L'assemblea comunale di pochi giorni fa non ha dato risposte convincenti. Il segretario Paolo Polinori viene strattonato da tutti i lati e i grandi "vecchi" della nuova sede di via Bonazzi (prima dicevamo Piazza della Repubblica, ma è storia vecchia ormai), complice anche l'assenza di un segretario regionale “ufficiale” (dicono sarà Verini, ma dipende), controllano le carte in mano e tengono la scala reale per le regionali 2020.

E nell'immediato? L'inverno sta arrivando - in perfetto stile Game of Thrones - e il Partito Democratico è, se possibile, pronto a correre come un tizio con le ciabatte davanti al  triathlon Iron Man. Anche perché si apre la frattura della coalizione a Perugia (che per inciso ancora non c'è).

Emanuela Mori e Marco Vinicio Guasticchi spingono per indirizzarsi verso i cattolici, pena l'abbandono della compagine Pd per l'approdo a lidi a loro più congeniali . Esempio di Guasticchi, che cita Catone: “D’altronde se per salvare il salvabile ciò che resta del Pd dovesse virare verso Zingaretti (pronto, presidente Marini? Sentito?) ed una riedizione dei DS non mi troverà più tra i suoi iscritti”. Esempio della Mori, estrapolato dall'ultima nota: “Quindi ben vengano i diritti civili tanto osannati ed esasperati da una cultura eccessivamente laica (pronto, Omphalos? Sentito?), ma allo stesso tempo il Partito Democratico deve difendere e valorizzare le istanze dei cattolici impegnati in politica e non”.

E anche: “Credo che solo in questo modo, ovvero condividendo ed aprendosi a nuove culture ed a nuove istanze provenienti da quel mondo moderato a cui mi riferisco ed a cui appartengo, si possa dare una svolta risollevando le prospettive di un Partito Democratico perugino ancora troppo legato alle esperienze di sinistra, diventate di fatto antistoriche e sicuramente inadeguate alla sfida che noi andremo ad affrontare nei prossimi mesi”. Più chiaro di così.

E poi c'è l'altra anima, quella che punta sempre sul rosso anche alla roulette elettorale. Da questo ramo del lago non di Como si tende la mano ai compagni di Mdp e alle forze civiche di sinistra. Esempio di Sarah Bistocchi, capogruppo Pd al consiglio comunale: “L’appello lanciato da Andrea Mazzoni, coordinatore di Mdp a Perugia, offre spunti di riflessione all’intero centrosinistra perugino”. E anche: "È arrivato il momento per le forze di centrosinistra, civiche e popolari di pensare ad una coalizione nuova, larga ed inclusiva - sottolinea Bistocchi - , in cui non c’è spazio per prove di forza o conte interne, in cui si riprende in mano il filo del nostro tessuto identitario, in cui tracciamo una visione di città da contrapporre al deserto culturale e sociale che sta inaridendo Perugia".

Parallele. Perfettamente parallele. Solo che una va nel grande mare del centro, l'altra verso le rosse montagne a sinistra. E tra le due rette corre a perdifiato la scelta del candidato sindaco, lasciandosi alle spalle chi un ultimo giro di giostra se lo farebbe più che volentieri. Come andrà? Basterà il segretario Polinori a vegliare sulla Barriera per proteggere le tumultuose terre del Partito Democratico di Perugia? All'inverno la risposta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni comunali a Perugia, polveriera Pd: la coalizione (che non c'è) spacca già il partito

PerugiaToday è in caricamento