Ballottaggio, il Pd si prende Assisi e la Marini ruggisce: "La storia siamo noi"

Come il motto di casa Lannister di Game of Thrones: “hear me roar”. Traduzione: sentimi ruggire. La governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini lo scandisce così: “Il risultato straordinario di Assisi con l’elezione di Stefania Proietti, una giovane donna competente, appassionata e capace di costruire un vero e proprio laboratorio civico ed un progetto di futuro per la città di Assisi, premia il coraggio di innovazione perseguito dal Pd regionale e quello cittadino”. E ancora, sentimi ruggire: “Si tratta di un fatto storico – afferma - in una città che ha visto sin dalla prima elezione diretta dei sindaci il centrosinistra all’opposizione e che, grazie ad un modello unitario di esperienze civiche e di coraggio riformista del Pd, unito ad un profilo di qualità, di responsabilità e di capacità di dialogo con la città da parte di Stefania Proietti, si è potuto conseguire questo significativo e brillante risultato”.

Insomma, “un risultato ancor più importante – sottolinea - ottenuto in un contesto nazionale difficile per il Pd che ha subìto la sconfitta in grandi città come Roma e Torino. Quando il Pd è unito ed è capace di interpretare lo spirito di innovazione e cambiamento, non a parole ma con i fatti, con un serio progetto di governo e di amministrazione, i risultati conseguiti sono significativi”. E avanti con l’analisi di queste elezioni comunali 2016: “L’Umbria – specifica -, in queste elezioni amministrative vedeva al voto, tra le altre, due città, Città di Castello e Assisi, dove come Pd siamo stati capaci di costruire alleanze con le forze riformiste della sinistra a Città di Castello e con le esperienze civiche ad Assisi che hanno incontrato, anche grazie alla qualità personali di Luciano Bacchetta e Stefania Proietti, il consenso pieno delle proprie comunità. Questo risultato, che è stato fortemente perseguito dalla segreteria regionale del Pd e dai rispettivi organismi comunali, ci consegnano – dice - la responsabilità di amministrare con capacità e competenza, dopo Città di Castello, anche Assisi: una città simbolo di livello nazionale ed internazionale”.

Per la presidente Marini, Stefania Proietti “è una donna preparata e capace di interpretare anche i sentimenti autentici di una città emblema della cultura cristiana e della spiritualità religiosa ed in questo senso anche la sua storia personale sarà un valore aggiunto per Assisi e per l’Umbria. Sono orgogliosa come donna – prosegue - che la vittoria ad Assisi del Pd e delle forze riformiste sia avvenuta, per la prima volta, grazie al protagonismo e alle competenze di una giovane donna che anche in questo senso interpreta una certa idea del cambiamento”.

Dall’Umbria, adesso si passa al resto d’Italia. Il Pd, salvo Milano, ha preso schiaffoni uno via l’altro. Tipo Roma e Torino, per dire: “I risultati nazionali del Pd – rileva la presidente - impongono un serio confronto che apra anche la strada ad un maggior coinvolgimento degli amministratori regionali e locali presenti nel territorio e che sono in prima linea nell’affrontare i bisogni quotidiani dei cittadini usciti impoveriti dalla crisi economica. Ciò richiamano una forza politica come il Pd a saper meglio interpretare attese e bisogni anche dei ceti popolari e al tempo stesso attuare azioni di governo in grado di contrastare le crescenti disuguaglianze tra persone e comunità locali. Questa riflessione – conclude - dovrà riguardare anche la modalità con la quale sviluppiamo le azioni di governo a livello regionale e locale e spero che finalmente il gruppo dirigente del Pd dell’Umbria, ed i suoi rappresentanti istituzionali, lavorino in maniera unitaria verso questo obiettivo comune. Quando facciamo ciò, come abbiamo fatto ad Assisi, i risultati positivi arrivano”. Sintesi del ruggito di Catiuscia: caro Renzi e caro Pd nazionale, che Assisi vi sia d’esempio.