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Claudio Ricci prende la rincorsa per le elezioni regionali 2020: "Tre liste civiche, i partiti non contano più"

L'ex sfidante della Marini ci riprova: "Un programma con 5 punti chiari e realizzabili. Ho già parecchi candidati al consiglio regionale"

Lui è già pronto a schierare le truppe per la corsa alla Regione Umbria nel 2020. Il Pd è alle prese con le conseguenze delle elezioni politiche e della mazzata subita dal centrodestra, con il nodo bello stretto della reggenza post Leonelli a fissarli negli occhi. Claudio Ricci, l’ex sfidante che quasi disarcionò Catiuscia Marini (in tempi quantomeno non sospetti) ci riprova. E stavolta si affida alle liste civiche per dare la scalata a Palazzo Donini. Tre, per la precisione.

Spiega il consigliere regionale in una nota: “Si è costituito il comitato che ha determinato la necessità di lavorare alla formazione di 3 liste civiche a sostegno della candidatura di Claudio Ricci a Presidente della Regione Umbria. Già molte le disponibilità a candidarsi come Consiglieri Regionali. Entro Giugno sarà già definita la lista “Ricci Presidente” (la prima, in ordine di tempo) e comincerà una prima azione di comunicazione regionale”. Ricci corre.

Sul piano programmatico, prosegue la nota, “saranno definiti 5 punti principali incisivi e realizzabili. La linea politica è quella dalla chiara “autonomia civica” per un vero cambiamento legato alla capacità di fare con competenza, libertà e credibilità. Tutto parte dalla eliminazione di sprechi e inefficienze per investire di più in sviluppo, opportunità di lavoro, trasporti, sostegni sociali, migliore sanità e qualità della vita con attenzione a sicurezza, sport, giovani e attrazione di risorse utili all’Umbria”.

E ancora: “Il cammino è cominciato e lo percorreremo con grande passione, organizzazione e determinazione operativa guardando alla nascita (in Italia) del partito dei civici, moderati e popolari di cui oggi si sente una grande necessità. Gli agitatori di bandiere, paure e populismi non riescono poi, dopo le elezioni, a definire “progetti d’avvero realizzabili”. Come già si nota a solo una settimana dalla elezioni politiche: alle regionali si voterà il presidente, i candidati e il programma e anche l’influenza dei partiti è ormai piccola”. Lui va da solo ed ha già attraversato il Rubicone. Che faranno i partiti?

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