Elezioni 2013, Presentata lista Futuro e Libertà Umbria
Saranno 4 donne e 5 uomini i candidati per la lista 'Futuro e Libertà' per le prossime elezioni politiche di fine febbraio. Capolista Fini, subito dopo Carla Spagnoli
Stamane in una sala dell'Hotel la Rosetta del centro di Perugia è stata presentata la lista di Futuro e libertà per l'Umbria alle prossime elezioni politiche, finita la prassi della raccolta firme (circa 1.030 quelle raccolte) oggi è stata data alla luce quella che è la definitiva stesura sia per la camera, dove FLI corre con il proprio simbolo, sia al senato dove va con la 'lista Monti' candidando il solo Andrea Valigi, broker assicurativo perugino, volto noto della destra umbra.
"Se escludiamo il capolista che è Gianfranco Fini, la lista umbra è composta da sole personalità del territorio che si sono impegnate con passione nelle questioni che riguardano la nostra regione", ci tiene a precisare la differenza con le altre liste la capolista umbra di FLI Carla Spagnoli che sottolinea come la lista non abbia subito particolari pressioni da Roma.
Per la Camera la lista comprende 5 uomini e 4 donne, Carla Spagnoli guida la lista, poi Stefano Pascolini agente immobiliare eugubino, Carlo Alberto Zuardi commercialista spoletino, CInzia Fioroni, Gianfranco Dell'Aquila, Paolo Laurenti coordinatore di FLI nella provincia di Terni, Gabriella Bartolini consulente del lavoro di Castiglion del Lago e Benedetta Paggi educatrice di Assisi.
"Questa lista è l'espressione del cambiamento - precisa la Spagnoli - siamo qui per fare gli interessi dei cittadini, non abbiamo interessi particolari, siamo una lista 'Pulita'. Il nostro è un cambiamento morale che nasce dalla moralità dei cittadini visto che da questo punto di vista la politica ha completamente fallito".
La Spagnoli non riserva critiche neanche ai parlamentari uscenti umbri colpevoli di non aver fatto nulla da Roma, per una regione che vive in una situazione di crisi, diventata oramai insostenibile da un punto di vista sia economico che sociale. "Siamo stanchi delle prese in giro, - conclude la Spagnoli - in Umbria non abbiamo infrastrutture, collegamenti ferroviari adeguati e un areoporto che ha solo negozi e pochi voli. Dimostreremo che da Roma è possibile dare slancio ai cambiamenti in questioni che interessano di più il tessuto economico del territorio umbro".
