Pd, Anna Ascani: "Ho preso i voti girando i circoli: niente anomalie"

Non ha parlato all'assemblea regionale del Pd dove sono volate minacce e i soliti interrogativi sulla mancata trasparenza in alcuni seggi che hanno dato dei risultati di affluenza anomali rispetto agli altri. Seggi che per qualcuno hanno favorito proprio lei, al secolo, Anna Ascani, classe 1987 da Città di Castello,che  è arrivata a sorpresa terza nelle primarie dei candidati della Provincia di Perugia. Ed ora potrebbe essere in quei 4 primi posti che in Umbria vuol dire elezione alla Camera il prossimo 24 e 25 febbraio prossimo.

Anna Ascani lei rappresenta la sorpresa di queste primarie. Ha messo in riga molti. Ma ci sono anche sospetti: a Gualdo Cattaneo lei ha spopolato. Un seggio considerato anomalo. Ci spiega come ha fatto anche in quel territorio a portare a casa più di 500 preferenze?
"Io non se è stato anomalo o no. Sono convinta che al di là del risultato il Pd è un partito serio e trasparente tanto da impegnare migliaia di volontari ai seggi per ore e ore. A Gualdo Cattaneo ho fatto quello che dovrebbe fare qualsiasi candidato che si vuole far conoscere anche su territori lontani dal proprio. Il 27 dicembre ho partecipato ad un'assemblea insieme anche al candidato Flagiello. C'erano più di 60 persone. Molti interventi dove si lamentavano del listino nazionale. Alla fine in tanti sono venuti da me e mi hanno detto che mi avrebbero votato. Io non ho fatto una conferenza per presentare la mia candidatura ma ho girato tanti comuni per spiegare cosa avrei fatto. Evidentemente c'è chi ha apprezzato".
Dunque lei smentisce accordi e accordini, ma solo campagna elettorale. Senta ma lei crede oppure no di essere stata beneficiata anche dal clima politico fatto divampare da Renzi con la sua formula pro-rottamazione dei vecchi politici? Lei, ricordo, che è una bersaniana di ferro...
"Deve ammettere che anche questo è stato alla base del mio risultato. Molti mi dicono che andavano ai seggi e guardando le liste spiegavano che avrebbero votato per i più giovani. La richiesta di ricambio è figlia della politica nazionale di Renzi e gli va dato atto".
L'8 gennaio dovrebbero arrivare da Roma le liste ufficiali: di lei si parla di un quarto posto alla Camera che vorrebbe dire elezione. Lei conferma che in caso di elezione farà sui compensi la "grillina"?
"Non farò la grillina, ma mi sento di fare una donna di centrosinistra che conosce le difficoltà di molti per tirare avanti, per avere un lavoro o un reddito. Quindi prenderò solo i 3500 euro di indennità e tutto il resto voglio devolverlo alle onlus dell'Umbria".