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Crisi idrica Umbria, Valentino avverte: "Servono interventi immediati"

Il consigliere regionale umbro, Valentino, interviene sulla crisi idrica regionale che si è verificata sui comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Giano dell'Umbria e Norcia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Secondo quanto afferma il consigliere regionale, Rocco Valentino (Pdl), la crisi idrica che grava in modo particolare sulla popolazione e sulle attività produttive dei Comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Giano dell'Umbria e Norcia, era stata prevista e preannunciata dallo stesso direttore dell'Ati 3, ma "la Regione, la Vus e l'Ati non hanno preso provvedimenti adeguati”.

Secondo Valentino, per il centrosinistra che amministra le aziende pubbliche e le amministrazioni coinvolte “i cittadini sono di serie A solo e quando si tratta di chiedere il loro voto. Nessuno potrà affermare che questo evento calamitoso non fosse stato già abbondantemente preannunciato. Infatti, già lo scorso 21 giugno, lo stesso direttore dell'Ati 3, a mezzo di un comunicato stampa, aveva rilevato come fin dalla fine del mese di aprile fosse stata segnalata l'urgenza alla Regione Umbria di istituire 'lo stato di crisi idrica' per quelle aree e di come l'area si sarebbe venuta a trovare 'in una situazione tale – sempre secondo il direttore - da non poter attendere di prendere provvedimenti con i tempi tradizionali' e come fosse necessario 'stringere velocemente e dunque accorciare i tempi stessi, evitare le lungaggini burocratiche”.

“Puntualmente - secondo Valentino- quei giusti e tempestivi rilievi rivolti alla Regione Umbria sono rimasti inascoltati, con l'unico risultato che oggi in quell'area la popolazione ha serie difficoltà di approvvigionamento quotidiano, con particolare criticità nel Comune di Gualdo Cattaneo, e segnatamente nella zona dell'altopiano San Terenziano – Grutti, dove il grave problema si ripete sistematicamente tutte le estati”.


“Dato che – prosegue il consigliere del Pdl - le aziende VUS e ATI 3 sono completamente in mano al PD, il Cda VUS, ex sindaco di Gualdo Cattaneo, ex sindaco di Foligno, presidenza ATI sindaco di Spoleto, vice sindaco di Foligno, e che la VUS in particolar modo è partecipata dai Comuni tutti in mano al centro sinistra, la domanda sorge spontanea: per il centro sinistra i cittadini sono di serie A solo e quando si tratta di chiedere il loro voto? Auspico che comunque – continua - al di là e al di fuori di logiche partitiche possa prevalere il buon senso che, in casi come questi, richiede interventi immediati. In tal senso, risulterebbe particolarmente gradito a tutta la popolazione se chi è preposto ad intervenire nell'interesse di tutti, anziché parlare o straparlare, passi dalle parole ai fatti, fornendo una soluzione definitiva, e non temporanea, all'ormai annosa problematica.

Se così non fosse – conclude - vorrà dire che le gravi problematiche di approvvigionamento idrico dei residenti, nonché tutte le attività produttive, di quelle aree della nostra regione non sono ritenute meritorie di considerazione da coloro che sono alla guida della massima assise regionale”





 

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