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Pd Umbria, ridurre i costi della politica: summit tra i tesorieri

Antonio Misiani, Tesoriere nazionale del Pd, il 4 ottobre, ha incontrato, insieme al Segretario Regionale del Pd Umbria Lamberto Bottini e ai Tesorieri regionale e provinciali, i Tesorieri dei Circoli Pd dell’Umbria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Antonio Misiani, Tesoriere nazionale del Partito Democratico, il 4 ottobre 2012, ha incontrato, insieme al Segretario Regionale del Pd Umbria Lamberto Bottini e ai Tesorieri regionale e provinciali, i Tesorieri dei Circoli Pd regionale.

Al centro del dibattito “le modalità – annota il Segretario del Pd Umbria Lamberto Bottini - per ridurre al minimo i costi del funzionamento della politica, pur considerando prioritaria la necessità di garantire una democrazia sana e funzionante attraverso partiti non condizionabili”. “In sintonia con il Partito nazionale – ancora Bottini – in due anni il Pd dell’Umbria ha ridotto i costi del 50 per cento, risultato frutto di un impegno forte e di una positiva collaborazione con i circoli territoriali”.

Il Segretario Bottini sottolinea, inoltre, la “condivisione e da parte del Pd e l’incoraggiamento rispetto alle iniziative delle istituzioni umbre per il contenimento e la razionalizzazione della spesa relativa agli organi istituzionali”, come ad esempio la soppressione dei gruppi monocratici, la riunificazione delle funzioni delle commissioni d’inchiesta sulle tossicodipendenze e sulle infiltrazioni mafiose, l’abolizione del consigliere giuridico ed economico, la riduzione delle auto blu.

“A cui si aggiungerà la riduzione del numero di consiglieri, oltre al lavoro per una nuova legge elettorale che superi il listino e contribuisca a riavvicinare la politica ai cittadini”. Obiettivo primario per il Partito Democratico dell’Umbria è “garantire – aggiunge Bottini in una nota del partito– la massima trasparenza di entrate e impiego delle risorse anche attraverso l’istituzione di albi e l’imminente certificazione esterna dei bilanci”.

“Si tratta – secondo Misiani – di provvedimenti non secondari rispetto alla necessità di riconnettere un Paese diviso e di riavvicinare politica e cittadini attraverso la partecipazione”. Per questo obiettivo non è secondaria la scelta delle “primarie per l’individuazione del candidato premier del centrosinistra, di una leadership autorevole e credibile che consenta al Paese di agganciare la ripresa. Con la consapevolezza che sono in gioco gli interessi generali dell’Italia”.


 

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