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Coronavirus, i consiglieri regionali della Lega: "L'Umbria modello nella gestione dell'emergenza"

Il consigliere regionale Eleonora Pace (Fratelli d'Italia): "Bene lo stanziamento governativo per i test rapidi. Lo avevamo chiesto il 27 marzo"

L’Umbria un modello nella gestione dell’emergenza, lo dicono i numeri: meno pazienti ricoverati e più guariti rispetto alla media nazionale, un tasso di letalità, cioè la percentuale di deceduti rispetto al totale dei contagiati, più basso di tutte le regioni d’Italia.

Questi sono i punti caratterizzanti l’azione della giunta Tesei secondo i consiglieri del gruppo della Lega: “Sono i numeri e non le parole - si sottolinea - a testimoniare come l’Umbria, sotto la guida esperta dell’assessore Coletto e della governatrice Tesei, stia rappresentando un modello in Italia. La strategia è sempre stata chiara e lungimirante, specifica e puntualmente tarata sulle necessità della regione, sulle sue carenze pregresse e sul potenziamento delle risposte in linea con un’analisi dei contagi e del loro sviluppo. Un sistema – avvertono – che ha funzionato perché c’è stato coordinamento e velocità d’azione”.

Per i consiglieri della Lega “non c’è nulla da esultare, poiché questo virus sta lasciando sul territorio profonde ferite in termini di morti e di contraccolpo economico, ma siamo indubbiamente orgogliosi della nostra regione nella valutazione complessiva di tutte quelle dinamiche che hanno reso possibile un simile dato – si legge nella nota - Dal lavoro straordinario di medici infermieri e operatori sanitari che stanno combattendo questa guerra in prima linea, fino al comportamento encomiabile dei cittadini che hanno preso sul serio il rispetto dei decreti governativi e delle direttive dettate da Regione e Comuni. Senza dimenticare la protezione civile, le forze dell’ordine, i farmacisti, i dipendenti dei supermercati e quanti non hanno smesso di lavorare durante questo periodo assicurando servizi e beni di prima necessità”.

Nella nota del gruppo della Lega si indica poi come “fondamentale” per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento del contagio e di tenuta del sistema sanitario umbro “la strategia adottata dalla Regione Umbria nel gestire l’emergenza fin dalle prime fasi. L’attenzione dimostrata, la serietà di approccio alla criticità e la lungimiranza dell’assessore alla sanità Luca Coletto e della governatrice Donatella Tesei, si sono dimostrate le armi vincenti in questa sfida senza precedenti”.

Secondo i consiglieri leghisti le azioni vincenti si possono individuare “dalla conduzione del caso nel territorio, al protocollo d’intervento del 118 e trasferimento a malattie infettive, alla procedura di isolamento fiduciario fino alla blindatura di potenziali cluster come le case di riposo. L’avvio di un numero verde di emergenza ha poi permesso di effettuare una prima procedura di triage telefonico per la valutazione epidemiologica, mentre l’installazione di container all’esterno del pronto soccorso di sette ospedali dell’Umbria per effettuare il ‘pre-triage’, ovvero ricezione screening e selezione di casi sospetti da coronavirus, si è rivelato strumento indispensabile a filtrare i casi di presunta o reale infezione da coronavirus da indirizzare in zone franche per evitare il contatto con altri pazienti”.

Fondamental anche l’individuazione preventiva dei covid-hospital in punti strategici dell’Umbria, la riorganizzazione dei reparti, la previsione dell’aumento dei posti di terapia intensiva, la nascita del Comitato Scientifico composto da esperti, la sperimentazione di test rapidi.

Nella nota del gruppo della Lega viene anche sottolineata “la risposta sanitaria che gli ospedali umbri hanno saputo offrire ai livelli di terapie intensive e medicina specialistica, riuscendo a contenere il numero dei decessi. In ultimo – concludo i leghisti - ma sicuramente di notevole rilevanza il progetto innovativo di un ospedale da campo, completo e adatto all'emergenza".

Anche Fratelli d’Italia interviene sull’emergenza Coronavirus: “Oggi è stato compiuto un altro grande passo in avanti sulla diffusione dei test rapidi immunologici grazie all’approvazione in Commissione Bilancio del Senato, con il parere favorevole del Governo, dell'ordine del giorno che riprende l'emendamento presentato da Fratelli d'Italia che prevede lo stanziamento di risorse congrue per effettuare un profondo screening della popolazione nell'ordine di 4/5 milioni di test rapidi”. È quanto dichiara il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Eleonora Pace.

“Un passaggio fondamentale – spiega Pace – che segue quanto fatto dalla Regione Umbria, grazie alla lungimiranza dell'assessore alla Sanità Luca Coletto e con il pieno sostegno di Fratelli d'italia, che ha già avviato dal 30 di marzo la sperimentazione dei test rapidi per individuare soggetti positivi al Covid-19. Finalmente, anche se con grave ritardo, il Governo ne prende atto raccogliendo le istanze che Fratelli d'Italia e la stessa Regione Umbria proponevano già da tempo”.

“Ora – conclude Pace - ci attendiamo che già nel prossimo decreto di aprile il Governo mantenga l’impegno e individui le risorse necessarie al fine di consentire all'Umbria e all'Italia, quella mappatura della popolazione necessaria per entrare nella fase 2 graduando la riapertura attraverso quei soggetti che risultano già sani e immunizzati”.

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