Casta, dossier dei Verdi: consulenze "super" clientelari
Il commissario Remo Granocchia va all'attacco degli spreschi "per le consulenze regionali date a dirigenti in pensione, a funzionari di partito e persino ex sindaci"
"Migliaia di consulenze clientelari, dirigenti che dopo la pensione vengono riassunti e dirigenti di partito che devono avere uno stipendio tramite l'ennesimo assegno di consulenza": il commissario straordinario del Verdi, Ecologisti Civici, Remo Granocchia sta mettendo in piedi un dossier su sprechi e clientelismo nella gestione della Regione dell'Umbria e anche in alcune delle partecipate più importanti.
Nella bozza del dossier figurano: dirigenti del comune di Perugia che una volta pensionati sono passati in Regione con tanto di consulenza; ex consiglieri regionali alla guida di enti fondamentali come l'Arpa, dirigenti di partito che ogni hanno prendono consulenze pur con tematiche diverse; dirigente rigorosamente pensionato e rimesso in servizio presso l'Ufficio di Presidente della Giunta regionale. Ex sindaci a libro paga per 88mila euro all'anno.
Ma ci sono anche due casi esemplari: "Sono due i casi eclatanti che vogliamo segnalare. Il primo riguarda un dirigente dell'azienda Umbra di mobilità e il secondo un politico che ha ricoperto importanti incarichi nella nostra regione". Granocchia entra nello specifico, secondo i suoi particolari conti, registrando ogni voce entrata in loro favore: "Il primo oltre alla pensione di un centinaio di mila euro porta a casa 250 mila euro da Umbria tpl e altri 250 mila da varie società collegate. Il politico porta a casa quasi mezzo milione. Oltre alle due pensioni di cui una da consigliere regionale dell'Umbria, porta a casa 110 mila euro dalla soc di trasporto via acqua di Venezia più altri 150 mila dalla soc ASSTRA di Roma e altri 50 mila dalla Roma TPL la stessa che da 160 mila euro al dirigente di UMBRIA TPL. Un intreccio di interessi privati che ricadono sulle spalle di noi contribuenti".