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Consiglio regionale, Brega rieletto Presidente: nessun voto contro

Brega è stato confermato alla guida dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale dell'Umbria. Spaccatura della maggioranza su la vice-presidenza per Stufara

Eros Brega è stato rieletto alla guida del Consiglio regionale dell'Umbria con una maggioranza praticamente bulgara: 23 voti a favore e sei schede bianche. Praticamente il presidente uscente è riuscito nell'impresa di non aver ottenuto nessun voto contrario nonostante una vigilia del voto piuttosto difficile per via delle guerre interne della maggioranza (Carpinelli, Goracci e Psi contro la vice-presidenza al rifondatore Damiano Stufara). "In questo momento difficile per l'Umbria - ha spiegato il Presidente - non ha senso fare un discorso politico o di ringraziamento. Voglio esprimere la mia solidarietà e la vicinanza diretta delle istituzioni alle popolazioni umbre colpite dall'alluvione. Chiedo la collaborazione per tutti i futuri lavori anche dell'opposizione".

Brega ha ottenuto ben tre voti in più rispetto ai 20 che poteva esprimere il centrosinistra. Il Pdl ha confermato di aver votato scheda bianca. Sono stati eletti vice-presidenti Andrea Lignani Marchesani del Pdl e Damiano Stufara di Rifondazione Comunista. Quest'ultimo però si è dovuto accontentare solo di 12 voti (su 20 della maggioranza) dopo la spaccatura con Psi, gruppo misto (Goracci) e Per l'Umbria (Carpinelli). Eletti segretari Galanello del Pd e De Sio del Pdl. Polemica il capogruppo dell'Udc, Sandra Monacelli: "Il centrosinistra non è consapevole di quello che sta accadendo in Umbria e in Italia. In caso contrario avrebbe dato un segno di discontinuità". Chiaro il riferimento ad un asse regionale di grande intese sul modello del sostegno politico al Presidente del Consiglio Mario Monti.   

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