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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Salva-Umbria, Niente aumento delle tasse: a dieta sanità e personale

Con 17 voti favorevoli, il consiglio regionale ha approvato il DAP allo scopo di rilanciare l'economia. Sostegno al credito per le imprese e affondare i vecchi costosi carrozzoni pubblici

Niente aumento delle tasse su famiglie e imprese, tante riforme da mettere in campo per snellire il sistema sanitario, istituzionale, le Province e del trasporto umbro; e infine formazione professionale, rilancio dell'economia e reinserimento lavorativo per i tanti umbri lasciati a piedi dalla crisi internazionale.

Il Dap, il documento di programmazione annuale della Regione dell'Umbria, ha gettato le linee guida che poi dovranno essere trasformate in voci di spesa e riforme nel bilancio di previsione del 2012. Stavolta il centro-sinistra ha portato a casa il risultato con 17 voti favorevoli (maggioranza compatta anche il voto dell'Idv) contro i 10 contrari dell'opposizione. 

 
"Al taglio dei trasferimenti statali la Regione Umbria risponde - come si evince dal documento approvato dalla maggioranza -  con invarianza fiscale (per famiglie e imprese) e con politiche per equità e redistribuzione della ricchezza; lotta all’evasione fiscale; razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica.
 
È necessario proseguire nell’attuazione delle riforme e porre in essere azioni e scelte coraggiose per contribuire a crescita ed equità. Tra le priorità da perseguire con maggiore attenzione ci sono: riforma del trasporto pubblico locale; riforma dell’ordinamento sanitario; riordino di Sviluppumbria e Gepafin; semplificazione del sistema informatico regionale; semplificazione del sistema amministrativo regionale e endoregionale. Particolare attenzione  alle politiche di welfare, sanitarie e dell’istruzione, del rispetto ambientale e della salvaguardia dei beni comuni.
 
La Giunta regionale ha intenzione di mantenere inalterati - almeno per la sua quota dato che quella nazionale è stata completamente azzerata  -  i fondi per la non autosufficienza e per le politiche di coesione sociale. 
 
Il Dap dunque mette al centro la legge sul trasporto pubblico locale, la riforma del sistema sanitario regionale per recuperare 25 milioni di euro attraverso la razionalizzazione delle spese, il superamento di Umbria sanità, l'ottimizzazione della logistica, l'applicazione dello spending review, la riduzione dei costi del personale, la valorizzazione del patrimonio sanitario e regionale disponibile. Inoltre con la riforma di Gepafim si cerca di dare maggiore sostegno creditizio alle imprese per poter anche sviluppare progetti moderni di filiera xon altre ziende locali per essere maggiormente competitive. 
 
"L'evocata “Regione leggera” verrà concretamente perseguita - ha spiegato in aul durante il voto per il Dap il Presidente Catiuscia Marini -  con provvedimenti chiari e concreti, alcuni dei quali sono già stati adottati: riduzione delle spese di funzionamento dell'Ente (da 16 a11,5 milioni); riduzione delle spese per il personale, già sotto la media nazionale (meno 8 milioni di euro).
 
Si sta facendo un lavoro fondamentale sulle grandi criticità connesse alla crisi economica: come sul futuro del polo chimico ternano (che la Regione e gli enti locali hanno insistito per la riconversione verso la chimica verde); sulla vertenza Merloni (Umbria e Marche hanno stilato un accordo di programma che permette di fare operazioni in un territorio particolarmente in difficoltà investendo – la Regione Umbria - 8 milioni di euro). Previsto anche il rafforzamento della filiera Tac (Turismo ambiente cultura) con risultati particolarmente significativi in termini percentuali e assoluti.

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