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Caso Rocchetta, Il 5 Stelle attacca e l'assessore Cecchini respinge: "Concessione legittima, vi spiego la sentenza del Tar"

Per il Movimento 5 Stelle si tratta di un corto circuito giudiziario, per la Giunta regionale invece è tutto chiaro dato che "un conto sono delle sentenze, un conto è una ordinanza". Stiamo parlando dello spigoloso caso della Rocchetta (concessione per 25 anni di acqua minerale a Gualdo Tadino) dopo due distinti provvedimenti arrivati a poca distanza: quello del Tribunale degli Usi civici che ha riscontrato irregolarità dei funzionari comunali e regionali sulle licenze per i pozzi e quello del Tar che invece ha dato il via libera al provvedimento adottato dagli enti pubblici a favore della Rocchetta spa, una delle poche grandi aziende rimaste sul territorio gualdese dopo la crisi devastante. A sollevare il caso in consiglio regionale è stato il capogruppo dei 5 Stelle Liberati: "Ricordo che il Commissariato per gli usi civici di Roma ha sancito l'appartenenza dei terreni oggetto della concessione idrica Rocchetta al dominio collettivo della Comunanza Agraria Appennino Gualdese. Nel provvedimento, tra i vari rilievi, ce ne sono alcuni relativi alla procedura seguita dalla Regione Umbria”.
 
L'assessore Fernanda Cecchini ha risposto che "il Tar ha emesso pochi giorni fa tre sentenze sulla questione, ritenendo fra l’altro che sia esclusa la giurisdizione del Commissario a trattare la controversia, in quanto non è in dubbio l’esistenza sui terreni dei diritti di uso civico. Con una prima sentenza il Tar ha confermato la legittimità della proroga concessa alla Rocchetta, rimandando la materia usi civici alla sola individuazione delle indennità spettanti per l’eventuale compressione dei diritti. Con una seconda sentenza il Tar ha confermato la legittimità della determinazione dirigenziale regionale con la quale sono state calcolate le indennità spettanti per la compressione dei diritti di uso civico. Con la terza sentenza ha dichiarato il difetto di giurisdizione, rinviando al giudice ordinario la controversia tra Comune di Gualdo Tadino e Comunanza Eugubino- Gualdese. Inoltre da parte del Commissario è stata autorizzata la possibilità di portare avanti l’attività di Rocchetta e di entrare all’interno dei terreni per svolgere qualsiasi funzione utile al mantenimento dell’esercizio”.

La guerra dell'acqua a Gualdo Tadino vede da una parte Comune, Regione e Rocchetta - c'è una stata una importante manifestazione di popolo a favore dell'azienda con tanto di autostraportatori ad occupare la piazza centrale - dall'altra la Comunanza Agraria - che si credeva essere stata assorbita dal Comune nel 1976 ma non essendo così è rinasta negli ultimi anni ed è proprietaria dei terreni dei pozzi -. In ballo c'è il futuro non solo degli usi civici (quindi dei beni del monte) ma il futuro economico e di sviluppo di una Gualdo Tadino che sembra essere tornata agli anni drammatici 50-60 quando si viveva solo di bosco o si era costretti ad emigrare.


 

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