Forza italia cambia regista, in consiglio regionale arriva Roberto Morroni: il manager che lavora per il riscatto dei moderati
Il manager di Mediolanum al posto del neo eletto alla Camera Raffaele Nevi. Morroni è uno stakanovista della politica: non crede al partito liquido e soprattutto è poco filo-lega... crede nella leadership dei moderati per un nuovo centro destra
Da sindaco di Gualdo Tadino - per un mandato - a consigliere regionale un po' a sorpresa dopo le elezione del forzista Raffaele Nevi alla Camera dei Deputati. Roberto Morroni è il volto nuovo di Forza Italia nella massima assise della nostra regione: il consiglio regionale. Dirigente di Mediolanum, di cultura socialista craxiana, vice-coordinatore di Fi, ed ora anche capogruppo regionale. E ci arriva dopo la sorprendente - in politica difficile pensare che qualcuno possa rinunciare ad una poltrona da 6mila 500 euro al mese - rinuncia allo scranno dell'ex consigliere regionale Maria Rosi che nel 2015 era arrivata seconda, dietro Nevi. Morroni avrà ancora due anni di legislatura per lasciare la propria impronta e lavorare così per l'Umbria.
A Palazzo Cesaroni comunque ci è arrivato portando in cascina nel 2015 qualcosa come 1750 preferenze e dopo l'esperienza di sindaco a GualdoTadino. Lo slogan della campagna elettorale di allora era "Con Roberto Morroni per cambiare l'Umbria sul serio": tanto incisivo quanto attuale. "Ti conosciamo troppo bene - hanno scritto i vertici di Forza Italia di Gualdo Tadino - in questi 2 anni sarai il solito stakanovista al servizio della comunità regionale e gualdese, in attesa di prendere in mano il governo di entrambe. Buon lavoro da tutti noi caro Roberto! Forza e onore!".
Morroni può essere anche il motore in più per far tornare a radicare Forza Italia in Umbria dove è ridotta al secondo posto nel centrodestra con una percentuale poco sopra il 10 per cento. Infatti il manager di Mediolanum ha due caratteristiche fondamentali: non crede nel partito liquido ma in un partito con sedi e che sappia stare in mezzo alla gente andando a cercare i voti casa per casa. Secondo aspetto: è noto per non essere un fan di un centrodestra a guida Lega. Farà di tutto dunque per una leadership dei moderati rispetto ai movimenti di destra.