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Per non morire di traffico: "Il Nodo di Perugia s'ha da fare presto, pressing sul Governo"

Approvata la mozione per "l'immediata realizzazione della viabilità di raccordo tra il nuovo svincolo di Madonna del Piano e l'area di Sant'Andrea delle Fratte-Polo ospedaliero regionale"

“E' un atto politico importate”, parola della governatrice dell'Umbria Catiuscia Marini. Il Consiglio regionale dell'Umbria ha approvato a maggioranza (15 sì, Pd, Mdp, SeR, FdI, Rp. 4 no, Lega nord e M5S), la mozione firmata dai consiglieri Giacomo Leonelli, Gianfranco Chiacchieroni, Carla Casciari, Marco Vinicio Guasticchi (Pd), Silvano Rometti (SeR) Attilio Solinas (Misto MdP) e Marco Squarta (FdI) che chiede alla Giunta regionale di “continuare ad intraprendere tutte le azioni necessarie, nei confronti del Governo nazionale, per l'immediata realizzazione della viabilità di raccordo tra il nuovo svincolo di Madonna del Piano e l'area di S.Andrea delle Fratte-Polo ospedaliero regionale”. L'atto di indirizzo è stato modificato e aggiornato con due emendamenti presentati dai firmatari questa mattina.

E l'assessore Silvano Rometti la spiega così: “Un importante miglioramento della viabilità intorno a Perugia. Quanto avvenuto negli ultimi anni rende ancora più attuale l'esigenza di affrontare la questione della viabilità di accesso alla città di Perugia. Le nuove strade determineranno un ulteriore afflusso verso il capoluogo, che soffre già di una viabilità congestionata. Il Nodo di Perugia comprende il tratto da Madonna del Piano a Corciano e la variante E45 da Madonna del piano a Collestrada. La variante, dal costo stimato in 300milioni, potrebbe essere ricompresa nei lavori previsti su Collestrada, il punto più critico del percorso, per i quali Anas ha stanziato 70milioni. La sezione Madonna del Piano–Corciano, che agevolerebbe anche l'accesso al Polo ospedaliero, è una questione aperta, anche a causa delle difficoltà della finanza pubblica per un intervento che costerebbe circa 1miliardo. Si potrebbe allora prevedere un primo stralcio Madonna del Piano–S.Andrea delle Fratte, che permetterebbe di drenare un 30 per cento del traffico che ora passa dalle gallerie. La mozione rafforza quanto la Giunta sta già facendo, affrontando la questione di un primo stralcio dei lavori”. 

Intanto, esulta il segretario del Pd e consigliere regionale Giacomo Leonelli: "Rispetto al testo originale della mozione proponiamo un emendamento di aggiornamento legato: alla modifica del contesto delle infrastrutture regionali, ai 73 milioni di euro per l'area di Collestrada relativi all'accordo tra Governo, regione Umbria e Anas e ai 1,6 miliardi di fondi nazionali previsti per la riqualificazione della Orte-Mestre. Si tratta di interventi fondamentali non solo per Perugia ma per l'intero sistema delle infrastrutture stradali dell'Umbria. Sarebbe sbagliato ritenere che questi interventi servano solo al Perugino”. Insomma, pressing su Roma per non morire di traffico. E' d'accordo anche la presidente della Regione: "Questa mozione non sostituisce gli atti di programmazione o quelli gestionali, ma ha un significato politico importante. La mozione aggiunge un tassello al lavoro dell'Esecutivo regionale. In questa fase stanno trovando conclusione gli interventi sulla Perugia-Ancona, arrivano risorse certe per la riqualificazione della E45 e della Orte-Mestre accantonando l'ipotesi autostrada. Avere risorse finanziarie a disposizione non è certo una colpa, ma una opportunità da cogliere. Anas interverrà sulla propria viabilità, che non coincide con quella comunale, che è parallela ed esterna alla E45. A Collestrada si intrecciano diversi tipi di viabilità, collegamenti nazionali, commerciali, locali e residenziali in assenza di viabilità alternative".

E ancora, con uno squillo a Palazzo dei Priori: "Se il Comune di Perugia intende affrontare la questione della viabilità parallela questo sarà di vantaggio per tutti. Si dovrà poi ragionare con il ministero dell'altra parte del Nodo, esterno alla E45, che collega Madonna del Piano e Corciano. Una questione che è legata alla programmazione strategica del capoluogo di Regione: l'ospedale di S.Andrea delle Fratte è un polo regionale, sede universitaria e polo industriale. Va ipotizzato un intervento realizzabile e concreto. L'intervento sulle linee ferroviarie rappresenta una priorità anche per noi e sono previsti anche nel Piano dei trasporti”

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