Bilancio regionale illegittimo, esposto in Procura: consiglieri d'opposizione alzano il polverone
E' stato presentato un esposto dai consiglieri d'opposizione che hanno i presupposti, almeno a loro dire, per considerare illegittimo il Bilancio regionale
Tira aria di tempesta in Consiglio regionale, dopo che i consiglieri di opposizione hanno presentato un esposto presso la Procura della Repubblica di Perugia, dove si ipotizza che il parere sul Bilancio di Previsione della Regione Umbria espresso dal Consiglio delle Autonomie Locali non ci sia mai realmente stato. In poche parole il Presidente si sarebbe sostituito allo stesso consiglio in maniera del tutto illegittima.
La legge parla chiaro. Il C.A.L. deve accettare il bilancio in una riunione apposita. Ed è qui che secondo i consiglieri qualcosa non quadra, perché sembrerebbe che la Commissione consiliare competente abbia ricevuto il faldone solo il 27 marzo, ma il C.AL. era assente e non si sia riunito per dare il via libera.
Esattamente il giorno successivo, 28 marzo, il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Di Girolamo trasmette detto parere positivo. Ma il C.A.L. non si è riunito né prima, né dopo. Si tratta quindi di una vera e propria anomalia che fa presupporre, secondo i consiglieri, che qualcosa non quadra assolutamente.
Protagonista dell’intera vicenda quindi il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. A firmare l’esposto, invece, Mantovani, Monni e Rosi (Nuovo Centro Destra), Lignani Marchesani, De Sio e Zaffini (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale), Nevi e Valentino (Forza Italia), Cirignoni (Lega Nord Umbria Padania) e Monacelli (Casini-Unione Di Centro).
