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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Consiglio grandi opere per Perugia, ecco come cambierà la citta in tre relazioni: le richieste dei cittadini

Un consiglio grande e aperto alle associazioni e ai cittadini sul futuro della città determinato dalle grandi opere in corso o progettate. Il resoconto

Un consiglio grande e aperto alle associazioni e ai cittadini sul futuro della città determinato dalle grandi opere in corso o progettate.  Ad aprire i lavori la relazione dell’assessore Michele Fioroni, basata su due concetti: visione ed ecosistema. Secondo Fioroni Perugia ha bisogno di una nuova visione e di un nuovo ecosistema; per questo non si può pensare a progetti svincolati l’uno dall’altro, ma necessariamente inseriti in un contesto complessivo. Questo è quanto si sta facendo a Perugia per recuperare il tempo perduto e ridare ai giovani delle occasioni concrete.

Perugia, in questo contesto, ha a disposizione un elemento di competitività straordinario, ossia la banda larga; sfruttando al meglio questo fattore va costruito un ecosistema specifico, fatto di innovazione e di spazi dedicati ai giovani in collaborazione con l’Università, patrimonio straordinario di ricerca e sapere. Insomma l’obiettivo dell’Amministrazione è dare spazio alle energie latenti sul territorio, mettendo contenuti veri in progetti ambiziosi.

L'ASSESSORE CALABRESE - Nella sua relazione, ha sottolineato come a Perugia sono già partiti grandi progetti ed altri ne verranno. Mai come oggi, infatti, nel Capoluogo sono aperti così tanti cantieri. Nell’ambito dei grandi progetti, Calabrese si è concentrato su quello per San Francesco al Prato, monumento tra i più importanti della città, ma forse non sufficientemente conosciuto visto che è chiuso da decenni. Lì al suo interno erano state realizzate le cappelle delle più importanti famiglie della città, con opere dei più grandi maestri dell’epoca.

Ed allora, proprio per recuperare questo pezzo di storia, si sta pensando ad incrementare il recupero della struttura che non sarà solo auditorium. Tutto da studiare, invece, il secondo stralcio dei lavori nella parte sotterranea; l’idea originaria di realizzare lì delle sale convegni non sembra rispondere alla vocazione dell’area. Quanto al progetto-Arconi Calabrese ha ribadito che dopo decenni di parole, finalmente il mercato coperto a breve tornerà a vivere. Sarebbe bene quindi rimandare tutti i giudizi a quando i lavori saranno conclusi e l’opera completata e non oggi che è visibile il solo scheletro della struttura.

ASSESSORE REGIONALE BARTOLINI - Ha sottolineato come la giunta regionale abbia per Perugia un’attenzione particolare, trattandosi del Capoluogo dell’Umbria. Non a caso sono significative le risorse che l’Ente regionale ha riservato a Perugia, secondo tre filoni: attrattore culturale, luogo di innovazione e sviluppo economico, sede di trasporti ed infrastrutture. Sotto il primo profilo vanno citati i progetti per il mercato coperto, San Francesco al Prato, il Turreno, quest’ultimo vicino alla concretizzazione. Altri fondi significativi riguardano Sant’Andrea delle Fratte, Agenda urbana, l’edilizia scolastica, con al centro la Carducci, il Pieralli ed il Pascal. Per le grandi infrastrutture di trasporto massima attenzione per l’Aeroporto: grazie ad un accordo di programma lo scalo avrà a disposizione una sua stazione ferroviaria. Infine a cura di Anas si lavorerà per il raddoppio dello svincolo di collestrada e parte del nodo di Perugia.

L'INTERVENTO DEI CITTADINI - Molti i cittadini che sono intervenuti nel corso della seduta. Gabriella Mecucci (giornalista) ha invitato a portare avanti il progetto di Perugia città della musica, mentre ha criticato aspramente l’intervento sugli Arconi. Fabio Maria Ciuffini (cittadino) ha rivolto unvinvito a non intervenire sui contenitori vuoti a “spot”, ma secondo una visione generale. Candido Balucca (cittadino) ha precisato che le grandi visioni dell’attuale giunta non sono mai state illustrare ai cittadini, spesso ignari di cosa si voglia fare per la città con iinanziamenti. Per Primo Tenca (Mutuo soccorso) il progetto sugli arconi va rivisto perché rischia di determinare un pericoloso precedente, rovinando un monumento cittadino. Infine lancia l’idea di spostare la pista di atletica a pian di Massiano, riservando il Santa Giuliana per i grandi eventi, come Eurococholate.

Francesco Masciarelli (architetto) ha sottolineato l’importanza della partecipazione, ritenendo che la città vada progettata insieme alla comunità. Andrea Calabro (energie per l’Italia) ritiene che la priorità per Perugia sia la mobilità: dunque sarebbe utile riprendere il progetto della metropolitana di superficie. Giovanni Tarpani (associazione start) ha precisato che in pochi conoscono i contenuti dei
cinque grandi progetti per la città, oggetto della seduta, né si sa quale sia la visione generale di Perugia dell’attuale giunta. Anna Palmieri (cittadina), da amante del ciclismo, ha mosso critiche sullo stato manutentivo delle strade e dei marciapiedi.

L’ex senatore Leonardo Caponi ha espresso qualche critica nei confronti delle tre relazioni degli assessori, ritenendole non in sintonia con la situazione di Perugia e con lo stato d’animo dei perugini, di profonda insoddisfazione. Per Caponi si parla di grandi opere, ma manca un tema che le unifichi.

Andrea Sergi (cittadino) ha evidenziato la scarsa opportunità del progetto degli Arconi per come verrà realizzato, ritenendo che un luogo di studio come la biblioteca non dovrebbe essere visibile dall’esterno, come invece sarà. Infine Paolo Lattaioli (cittadino ed ingegnere) si è espresso a favore dei progetti per San Francesco al Prato e mercato coperto, mentre ha espresso perplessità per quelli di Fontivegge, area della città in grande difficoltà proprio per la sua conformazione.

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