rotate-mobile
Politica

Pd, un professore per la segreteria di Perugia: ecco il candidato "unitario"

Un professore universitario per il Pd di Perugia. La candidatura di Paolo Polinori, docente di Economia Politica all’Università di Perugia, traccia la rotta del Partito Democratico in odore di elezioni multiple

Un professore universitario per il Pd di Perugia. La candidatura di Paolo Polinori, docente di Economia Politica all’Università di Perugia, traccia la rotta del Partito Democratico in odore di elezioni multiple. Sul piatto le comunali, le regionali e la coesione delle correnti interne (anche in vista delle urne). Lui la lancia su Facebook e raccoglie consensi. E da Piazza della Repubblica c’è chi usa la parola magica: “candidato unitario”.

Il che significa una sola cosa, in tempi come questi: pace al congresso. “Negli ultimi anni – scrive Polinori - mi sono impegnato nel Partito Democratico per la città e la regione in cui vivo e lavoro. Le esperienze come membro della Direzione Regionale, come coordinatore dell’Assemblea Programmatica Regionale e come collaboratore nel rapporto di Barca “Mappa il PD di Perugia” mi hanno consentito di integrare quella di docente universitario impegnato in un contesto socio-economico che ha drammaticamente colpito i giovani. Il PD mi ha reso partecipe di una realtà viva, impegnata ed attenta alle istanze sociali”.

E ancora, perché Polinori parla già da segretario e tratteggia il Pd di Perugia che verrà. L’obiettivo? Palazzo dei Priori: “Queste esperienze, unitamente alle sollecitazioni ricevute da tanti amici che mi hanno incoraggiato ad un impegno ancora maggiore, sono ciò che mi spingono alla stesura di questi spunti sulla e per la città di Perugia e sul ruolo che il principale partito cittadino deve e può avere. La città è fatta di persone che trovano il modo di convivere relazionandosi e svolgendo delle funzioni a valore sociale aggiunto, meglio se in un contesto connotato dalla bellezza e da una adeguata qualità della vita. Il ruolo della politica è quello di riaffermare gli aspetti legati alla naturale propensione umana alla vita sociale, e alla bellezza, promuovendo gli strumenti atti a favorire ed aumentare la partecipazione sociale ed alla vita politica, nel rispetto delle diversità e consentendo a tutti una qualità di vita almeno dignitosa con particolare riguardo ai giovani. Il prossimo congresso del PD di Perugia rappresenta il luogo ideale per discutere con chi vorrà queste brevi riflessioni”. Se sei il candidato unitario, ringraziato e parecchio già dal primo post, la discussione sarà delle più tranquille.

Ma la storia non finisce qui. Non è un segreto che il Pd cerchi il prossimo candidato sindaco. Una figura capace di tenere testa, elettoralmente parlando, ad Andrea Romizi e che permetta di rientrare in quell’ufficio a Palazzo dei Priori lasciato da Boccali. E la candidatura di un professore – vicino e al tempo stesso lontano a tutte le correnti, torrenti, fiumi e cascate interne al Partito Democratico – alla carica di segretario comunale apre la strada a quella di un esterno alla corsa a candidato sindaco. Come togliere l’attaccapanni sotto al naso a chi è già pronto da tempo a lanciarci il cappello. Un nome “nuovo” e fuori dal partito che porti alla vittoria, insomma. Per capire come fare citofonare Bill Russell dei Boston Celtics. Lui difendeva come nessun altro. Lui ha cambiato il gioco come nessun altro. E ha vinto come nessun altro. Chissà se il secondo Prometeo è pronto a fare una corsetta giù dall’Olimpo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pd, un professore per la segreteria di Perugia: ecco il candidato "unitario"

PerugiaToday è in caricamento