Pd verso il congresso, si candida l'anti-verini Presciutti: il sindaco di Gualdo lancia la sfida
Il primo cittadino ha sempre criticato la gestione da saloto del Partito Democratico. Il suo annuncio tramite i social
"Sarà una lunga traversata nel deserto ma sono pronto, insieme ad altri, non solo a farla ma guidarla in prima persona": il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha annunciato tramite i social la sua candidatura alla guida regionale dei democratici in vista dei congressi post-batosta storica alle regionali. "Non esistono sfide impossibili, ma solo traguardi da raggiungere insieme mettendoci anima, passione e cuore" ha continuato "Sono pronto a fare la mia parte perchè oggi più che mai serve coraggio, sacrificio, umiltà visto che quando si tocca il fondo c'è bisogno di rialzarsi subito e mettersi in cammino".
Presciutti è stato ed è un fiero avversario del "verinismo" - da Walter Verini, commissario straordinario - a cui contesta la mancanza di collegialità sulle candidature e sul programma per le sfide future dell'Umbria. Un partito, a suo dire, da salotto buono e poco in grado di stare sulla piazza ad ascoltare. "Rimettiamo al centro le prsone, i loro problemi, le loro ansie, i loro sogni e non le carriere, le poltrone, i salotti. Facciamolo insieme, facciamolo dal basso". Il sindaco gualdese fa talmente sul serio che ha anche coniato quella che sarà la sua parola chiave per la campagna elettorale congressuale: #insiemedobbiamo.
Molto apprezzato nell'area popolare centrista del Pd, in grado anche di mobilitare una parte di civici della società, ma anche Presciutti ha la sua opposizione, piccola e grande che sia, all'interno del Pd gualdese. Ma in un partito diviso per correnti (e bande) è la prassi per tutti. Comunque, nonostante il 52 per cento conquistato al primo turno con le elezione alle comunali, anche a Gualdo - governata da Presciutti - il centodestra della Tesei ha superato il 64 per cento, ben 7 punti sopra la media regionale. La Lega sotto il monte Penna addirittura sta al 40% mentre il Pd al 21. L'attraversata nel deserto anche per il sindaco di Gualdo non contempla oasi felici. Per adesso, ovviamente.