Primo "sì" per cancellare la figura del consigliere straniero a Palazzo dei Priori

Rischia di essere archiviata e cancellata la figura del consigliere comunale aggiunto eletto dalle comunità degli stranieri presenti a Perugia. In prima commissione a Palazzo Cesaroni è arrivato il primo voto favorevole per togliere dal consiglio comunale  i due scranni dedicati ai rappresentanti non italiani. Con cinque voti a favore (maggioranza) e quattro contrari (opposizione) è passata la proposta presentata dal capogruppo della Lega Nord, Michelangelo Felicioni che prevede sull’abrogazione dell’art. 24 dello Statuto Comunale. Il voto finale spetterà ora al consiglio comunale di Perugia. 

Felicioni ha spiegato che "il consigliere comunale aggiunto ha diritto di parola durante le sedute ma non ha diritto 
di voto e non concorre a formare il numero legale e pertanto, la figura appare inutile; infatti, la sede naturale per la discussione delle tematiche attinenti le comunità straniere è la Consulta che è presente ed è attiva". Dalla parte della Lega Nord si sono schierati anche i consiglieri di Forza Italia Carmine Camicia ( "negli ultimi anni i fatti hanno dimostrato che quello commesso dalla sinistra è stato un errore: si è voluto, cioè, creare una figura anomala, svuotata di poteri e, dunque, inutile") e Piero Sorcini ("Ai cittadini stranieri è concessa la facoltà di partecipare alle consultazioni elettorali e di essere eletti, dunque, alla carica di consiglieri “ordinari”). 

Contrari il consigliere comunale del Pd Sarah Bistocchi mentre il capogruppo del M5S Rosetti ha chiesto all’istante di conoscere con quali associazioni di cittadini stranieri sia stato attuato il confronto; a tal proposito Rosetti ha proposto di convocare in commissione per un’audizione i rappresentanti delle comunità straniere, onde conoscere direttamente la loro opinione in merito.L’approfondimento, secondo il pensiero del capogruppo, sarebbe utile per capire se i consiglieri stranieri aggiunti rappresentano uno strumento utile oppure no.