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Politica Centro Storico / Corso Pietro Vannucci

"Più potere al Comune di Perugia dentro Gesenu", scatta l'ordine del giorno

Scarponi (Ncd) "impegna sindaco e giunta a impugnare lo statuto della società mista pubblico-privato per garantire più potere a Palazzo dei Priori"

Qualcosa, negli equilibri societari di Gesenu, deve cambiare. Parola del consigliere comunale del Nuovo Centrodestra Emanuele Scarponi. Tanto da scriverci un ordine del giorno “che impegna sindaco e giunta di Perugia ad attivarsi presso le sedi opportune ad impugnare lo Statuto e a rivisitare il medesimo al fine di conferire più poteri decisionali e di nomina al socio pubblico Comune di Perugia”. Insomma, più potere al Comune.

“La società Ge.Se.Nu. S.p.A. – spiega l’ordine del giorno Ndc - è una società per azioni a capitale misto pubblico-privato il cui assetto statutario è composto dal 45 % dal socio pubblico Comune di Perugia, e dal restante 55% dal socio privato. Il socio privato – prosegue - di fatto ha sempre nominato l’amministratore delegato che a sua volta ha le deleghe per poter nominare i dirigenti del personale, i dirigenti ai servizi e altre figure al vertice della società”.

Quindi, “in un momento di riassetto organizzativo come quello attuale sarebbe opportuno che il socio pubblico Comune di Perugia, che costituisce tra l’altro il maggior cliente di Ge.Se.Nu S.p.A., potesse partecipare in maniera più diretta e decisiva alla gestione della società potendo assumere alcune deleghe che sarebbero necessarie anche per la gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani”. 

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