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Un corso per i dipendenti pubblici sulle problematiche Lgbti fa gridare allo scandalo: "Propaganda gender"

Il Comitato Difendiamo i nostri figli usa toni forti sul corso "sulle norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento di genere e dall’identità di genere” paragonato ad un campo di rieducazione...

Altro tentativo di rendere attuabile la legge regionale contro l'Omofobia, altra super polemica in vista tra le associazioni cattoliche e l'Omphalos, tra ambienti di destra e quelli di sinistra. La denuncia al grido di "Propaganda Gender" arriva direttamente dall'agguerrito "Comitato Difendiamo i nostri figli Umbria" che ha annunciato un corso "di rieducazione e di indottrinamento a carico della i dipendenti pubblici (Ufficiali di Anagrafe, Polizia Municipale, Infermieri, ecc...), che "dovranno sorbirsi ben 28 ore di propaganda a senso unico, portata avanti dai soliti noti".

Tutto questo, secondo l'associazione pro-famiglia, sarà finanziato dalla Regione a discapito di altre priorità ben più importanti e sentite dagli umbri: "Si è deciso che l’emergenza in mbria sia la violenza “di genere” e, per tale motivo, tolgono dai loro uffici (dove si presume abbiano da lavorare), 100 dipendenti delle Amministrazioni pubbliche umbre e per ben 4 giorni. Dal programma vediamo che ci saranno “testimonianze” di persone LGBT e lavori in piccoli gruppi: insomma una vera e propria rieducazione emotiva”.

"Sarà chiesto conto alla Regione dell’Umbria di ogni centesimo speso per tali iniziative e, fin da ora, chiediamo a tutte le Amministrazioni pubbliche di verificare la competenza delle persone coinvolte in questa formazione, e di verificare le basi scientifiche dei contenuti e dei messaggi che verranno veicolati. Infatti, mentre la mattina saranno presenti professionisti, nei pomeriggi la formazione verrà svolta attraverso le associazioni Omphalos, Arcigay Nazionale, Polis Aperta. Troppo spesso, soprattutto per quanto riguarda l’identità sessuale e le sue componenti, si propinano teorie di associazioni e pensatori qualunque, sulle quali la comunità scientifica è divisa e non concorde".

Ma esiste ad oggi una vera e propria emergenza omofobia in Umbria? No, rispondo dal Comitato elencando due priorità dimenticate: "quelli che subiscono più violenze sono gli stranieri e le persone con disabilità e non esistealcuna emergenza circa la “violenza contro le persone LGBT”. Infine ai dipendenti pubblici non servono corsi specifici per dialogare o interloquire con speciali categorie: "devono avere una ”comunicazione efficace” con tutti e devono garantire un “feedback positivo” con tutta l’utenza, non solo con alcune categorie privilegiate".

Il corso sarebbe previsto presso la scuola di Pubblica Amministrazione di Pila. CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA COMPLETO
 

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