rotate-mobile
Politica Centro Storico / Corso Vannucci

Agricoltura, Marini sulla Pac: "Perplessi su norme europee"

La Marini interviene a conclusione dell'incontro interregionale sulla nuova pac esprimendo precise perplessità sia per la parte della diminuzione del budget complessivo, sia perchè sembra privilegiare le agricolture dei paesi del nord

Intervenendo a conclusione dell’incontro interregionale sulla nuova politica agricola comune la Presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Catiuscia Marini, ha detto: “Come Regioni, anche in quanto sistema Paese, intendiamo sollevare precise perplessità per come sta emergendo la nuova Pac europea, sia per la parte relativa alla diminuzione del budget complessivo, sia per ciò che riguarda precise scelte di merito che sembrano privilegiare maggiormente le agricolture dei paesi del nord, penalizzando quelli dell’area mediterranea".

Per questo, la presidente auspica che il nostro Paese, ed il nuovo Governo, assieme alle Regioni italiane, possano partecipare attivamente alla definizione della nuova Pac che sarà definitivamente varata nel corso del 2012. Occorre che proprio in questi mesi, in occasione del negoziato, l’Italia e le regioni seguano attentamente il percorso e siano vigili affinché la nostra agricoltura non ne esca penalizzata.

"Mi preme innanzitutto sottolineare, rispetto alle criticità che emergono da una prima lettura di ciò che sta emergendo, un aspetto di particolare rilevanza per la nostra agricoltura, e cioè lo spostamento delle premialità verso le superfici agricole, a danno delle produzioni"; continua la Marini.

L’Italia, e la sua agricoltura, in questi anni hanno investito in maniera particolare sulla qualità delle produzioni agroalimentari. Anche da un punto di vista della qualità ambientale, ponendo una notevole attenzione al risparmio idrico, alla difesa dei suoi agricoli, alla biodiversità.

"L’altro aspetto critico, per il quale esprimiamo perplessità- conclude il numero uno della giunta umbra- è appunto quello che vede privilegiati troppi elementi legati ad una distorta visione ecologico-ambientale che fanno pensare più alle agricolture del nord dell’Europa che a quelle del sud, come appare, ad esempio, dalla valorizzazione nella nuova Pac delle cosiddette “barriere vegetali ambientali” (più semplicemente le siepi) che vengono ritenute di maggior pregio da un punto di vista del paesaggio rurale, rispetto ai vigneti, agli uliveti o ai frutteti".


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agricoltura, Marini sulla Pac: "Perplessi su norme europee"

PerugiaToday è in caricamento