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Manifestazione Casapound, la sinistra lancia presidio anti-fascista. Solinas: "Questore e Prefetto ci hanno deluso.. no ai fascisti a Perugia"

Due cortei alla stessa ora, nello stesso quartiere, ad alta tensione. L'appello della Cgil, le accuse del consigliere regionale e i nuovi eventi di Casapound

Mancano meno di 24 ore alla manifestazione di Casapound - il movimento di destra, di stampo nazionalista - e alla contromanifestazione voluta dalla galassia sindacale, politica e culturale della sinistra perugina. Se gli uomini e le donne del movimento vogliono muoversi in corteo per ribadire la centralità sia della lotta alla criminalità che alla immigrazione clandestina, gl altri invece vogliono ribadire che Perugia è anti-fascista e non può tollerare un soggetto come Casapound che, a loro dire, rappresenta una forza politica neo-fascista. Il presidio anti-fascista è stato autorizzato (anche questo) dalla Questura e si terrà a partire dalle 16 al Parco Bellini di Ponte San Giovanni.

La cgil ha lanciato un appello ai cittadini liberi e democratici: “È importante esserci, in maniera determinata e pacifica, per dare visibilità e voce alla Perugia vera, quella democratica e antifascista, quella accogliente e solidale - affermano Vincenzo Sgalla e Filippo Ciavaglia, segretari generali della Cgil dell’Umbria e di Perugia - Una comunità che respinge con forza i messaggi di odio e intolleranza che vengono portati da chi vuole alimentare e cavalcare paure e divisioni. Ci vediamo domani a Ponte San Giovanni, colorati, allegri e resistenti!”. Casapound dalle 16 invece muoverà dalla Stazione verso il centro del quartiere di Ponte San Giovanni forte, a loro dire, di un crescente numero di adesioni tra i cittadini che vogliono un quartiere più vivibile e sicuro.

Si scaglia contro Questura e Prefettura il capogruppo regionale di Liberi ed Eguali, Attilio Solinas,  che deve "costatare con profondo disappunto che la questura e la prefettura di Perugia non hanno risposto agli appelli delle forze democratiche, delle rappresentanze dei cittadini di Ponte San Giovanni e di molti docenti universitari di Perugia, tesi a non autorizzare il corteo fascista, organizzato da CasaPound, previsto per sabato pomeriggio a Ponte San Giovanni".

Solinas invita i perugini a non minimizzare a agire contro i neo-fascisti: "Si deve reagire e contrastare con forza questa tendenza a tacere, a minimizzare o ad assecondare le iniziative dei movimenti fascisti e a marginalizzare - sminuendone così  il significato - la risposta forte e condivisa di chi intende  contrastare in modo pacifico e democratico un evento assolutamente fuori luogo e fuori contesto, portato avanti da esponenti che si definiscono “fascisti del terzo millennio”, in una realtà cittadina storicamente progressista, aperta e democratica come quella di Perugia". Casapound tira dritto e organizza già altri eventi:raccolta alimentare per domenica prossima a favore delle famiglie italiane povere e la preparazione di una casa per un nucleo familiare con due figli disabili il cui sfratto sarà definitivo. 

Perugia, il presidio antifascista a Ponte San Giovanni

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