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L'INTERVENTO "Con certi consiglieri comunali... sarà facile per la sinistra riprendersi Perugia"

"Da mesi alcuni consiglieri di maggioranza sembrano remare contro il percorso di cambiamento che il sindaco Romizi sta cercando di realizzare: perché?". Duro l'attacco di Carla Spagnoli con tanto di nomi e cognomi dei politici di centrodestra che non hanno permesso il ritiro dei presunti "libri pro-gender dalle scuole.."

di Carla Spagnoli *presidente Movimento per Perugia

Il Consiglio Comunale di Perugia, nella seduta del 18 aprile scorso, ha respinto l’Ordine del Giorno del  consigliere Sergio De Vincenzi per ritirare dalle scuole dell’infanzia i libri «Piccolo uovo» e «Libro delle Famiglie», inneggianti all’ideologia gender. Determinanti per l’esito del voto sono state le astensioni dei consiglieri di maggioranza Scarponi, Gabriele Romizi e Perari e l’uscita dall’aula dei consiglieri di Forza Italia Cenci, Fronduti e Sorcini. Per far approvare l’O.d.G non è bastato nemmeno l’emendamento di rendere immediatamente esecutiva l’informativa sul consenso informato all’uso dei libricini, per dare così l’ultima parola ai genitori sulla volontà o meno i loro figli alle letture. 

Il nostro plauso va al consigliere De Vincenzi che si batte con coraggio e determinazione per la salvaguardia dei nostri figli da ogni forma di propaganda “gender” nelle scuole, una propaganda che vuole imporre ai bambini una visione distorta e ideologica della famiglia, creando volutamente una confusione tra genere maschile e genere femminile! Il consigliere De Vincenzi si è fatto portavoce di migliaia di genitori che si sono rivolti al sindaco Romizi attraverso mail per ribadire la loro contrarietà alla lettura di questi libri ideologici e “fuorvianti”. 

Qui non si tratta di appartenenza ideologica ma di buon senso e il buon senso è la tutela dei bambini da questo “bombardamento” propagandistico continuo a favore della teoria gender nelle scuole, sui media e sui social. Ci complimentiamo, si fa per dire, con gli “impavidi” consiglieri che si sono astenuti o che sono “scappati” al momento del voto, affossando l’Ordine del Giorno. Complimenti per la figura a dir poco barbina che hanno fatto, degna di perfetti ignavi che, come Ponzio Pilato, se ne sono lavati le mani! 

Almeno avessero avuto il coraggio di votare no, sarebbe stato più apprezzabile… Ci stupiamo dell’astensione del consigliere Scarponi, esponente dell’NCD di Alfano: caro Scarponi, ma il suo partito non si batteva contro il gender nelle scuole, almeno a parole…? Il risultato di questo voto vergognoso è che negli asili di Perugia continueranno a circolare certi libri ideologici, per nulla innocenti! I perugini, ancora una volta, hanno visto una maggioranza consiliare balcanizzata in mille correnti dove ognuno gioca contro l’altro! La sinistra, ovviamente, ringrazia… 

Da mesi alcuni consiglieri di maggioranza sembrano remare contro il percorso di cambiamento che il sindaco Romizi sta cercando di realizzare: perché? Sono forse rivendicazioni contro il sindaco per non avere avuto i posti che volevano? Che figura ci fa il centrodestra perugino con queste spaccature agli occhi della gente? Questo “gioco al massacro”, lo diciamo chiaramente, rischia alle prossime elezioni di riportare la sinistra al potere per altri 70 anni! A perderci, come al solito, sono tutti quei cittadini  che hanno sperato, e continuano a sperare, nel vero cambiamento…

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