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Perugia si candida a Capitale Verde d'Europa per il 2022: il dossier, le "basi solide" e la sfida

Il 14 ottobre, il Comune di Perugia ha ufficialmente presentato la sua candidatura al Premio “Capitale verde Europea 2022” inviando alla Commissione Europea il format di candidatura

Dopo la candidatura di Perugia Capitale Europea della Cultura, non andata a buon fine, ora il capoluogo umbro punta ad un'altra sfida importante e che potrebbe portare importanti benefinici in termini di lavoro e turismo: la Capitale verde europea 2022. Un traguardo che nessuna città italiana, dal 2010 ad oggi, è mai riuscita a raggiungere in ben 11 edizioni. Il 14 ottobre, il Comune di Perugia ha ufficialmente presentato la sua candidatura al Premio “Capitale verde Europea 2022” inviando alla Commissione Europea il format di candidatura. 

CAPITALE VERDE EUROPEA: STORIA, BENEFICI, OBIETTIVI, GIURIA

“Il dossier di candidatura siamo certi che aiuterà la nostra città in questo percorso virtuoso per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini –  ha detto l’assessore Numerini in apertura di conferenza - un percorso virtuoso che non comincia adesso, ma che anzi tiene conto degli importanti risultati raggiunti finora e dei programmi futuri.” Numerini ha, quindi, ricordato che nella classifica sull’ecosistema urbano Perugia risulta essere nona su 104 città, per il patrimonio arboreo, e 15esima per la superficie verde procapite. Buona anche la qualità attestata dell’acqua e dell’aria, così come progressi importanti sono stati fatti sulla percentuale della raccolta differenziata, che a Perugia si attesta al 71%, rispetto ad una media regionale di circa il 65%. Altre risultati importanti hanno, infine, riguardato l’efficientamento energetico, la mobilità alternativa con le nuove piste ciclopedonali e la redazione del PUMS.

“Puntiamo ad utilizzare l’occasione della candidatura –ha aggiunto il dirigente Piro- come momento di riflessione e azione verso la sostenibilità ambientale a tutti i livelli e con il contributo di tutti, per raggiungere standard ambientali sempre più elevati, come dimostra anche il fatto che la tematica è entrata a far parte delle linee programmatiche di mandato dell’amministrazione comunale.”

CAPITALE VERDE EUROPEA: LE CITTA' PREMIATE DAL 2010 AD OGGI

Scopo del Premio è riconoscere e premiare gli sforzi profusi a livello locale per migliorare l’ambiente, l’economia sostenibile e la qualità della vita nei centri urbani premiando la città considerata all’avanguardia in termini di ambiente urbano ecocompatibile, e dunque capace di ispirare altri centri. La procedura prevede che dopo una prima fase di preselezione, tesa ad accertare il rispetto dei requisiti formali, che si concluderà tra la fine del 2019 e gennaio 2020, la fase di prima valutazione sarà realizzata da un panel di 12 esperti esterni e indipendenti, che per ogni candidatura che ha superato la preselezione formuleranno un parere tecnico.  Al termine di questa valutazione (primavera 2020) verrà compilata una short list dei candidati selezionati, che sarà trasmessa alla giuria, accompagnata da un report tecnico. Nella seconda fase della valutazione i membri della short list saranno invitati a presentare una strategia di comunicazione, sostenuta da piani d’azione, che descriva come intendano realizzare le attività in caso di vittoria.

DOSSIER PERUGIA SU CAMBIAMENTI CLIMATICI, ACQUA-RIFIUTI, MOBILITA' ALTERNATIVA

La candidatura a Perugia posa su basi solide - i progetti realizzati - visto che negli anni la città è stata capace di attivare diverse strategie di sviluppo sostenibile, promuovendo forme di cittadinanza attiva, quali, per esempio, il nuovo Piano Regolatore Generale, il processo Agenda 21 Locale, l’adesione al Patto dei Sindaci, il Piano Energetico Ambientale, il Piano d’Azione Ambientale e il Piano di Gestione Ambientale, la Mappatura acustica strategica e il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, tutti punti che sono entrati a far parte del dossier. Le città candidate al titolo di Capitale verde vengono valutate sulla base di 12 indicatori  e per ciascuno di essi sono stati illustrati la situazione attuale, le misure attuate nel corso degli ultimi 5-10 anni, li obiettivi a breve e lungo termine e l’approccio proposto per raggiungerli, con la relativa documentazione.

Anche l’ex vice sindaco Barelli, che ha dato l’input alla candidatura nel corso del precedente mandato, ha tenuto a sottolineare come il tema dell’ambiente, ormai, sia centrale nella nostra società, da un punto di vista sociale, economico e di sviluppo. “Ci auguriamo – ha detto - che fare di Perugia la capitale verde d’Europa diventi l’obiettivo non solo dell’amministrazione ma di tutta la cittadinanza, con uno spirito di condivisione e partecipazione.”

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