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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Centro Storico / Corso Pietro Vannucci

Bagarre in consiglio, il Pd se la prende con Perari: "Sfiduciato due volte dai suoi"

Secessione dei democratici e dei socialisti: "C'erano degli accordi in conferenza capigruppo, poi il clamoroso dietrofront"

Si sono imbestialisti. Così hanno preso armi e bagagli e sono usciti dal consiglio comunale. La via dell’Aventino accoglie il Pd. Secessione in piena regola, dopo che la maggioranza ha silurato l’anticipazione della discussione sul famigerato “caso Calabrese”.
I democratici la raccontano così: “La conferenza dei capigruppo, accolta la disponibilità dell’assessore, ha approvato a larga maggioranza la richiesta esprimendo una posizione condivisa anche da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, fino ad arrivare alla stesura di una mozione concordata con il presidente del consiglio comunale Varasano”. Insomma, si erano messi d’accordo per sentirlo parlare, dopo il caos generato per certe uscite su mafia e collusioni con il potere umbro (cioè il centrosinistra).
Ancora il Pd: “Nel pomeriggio, coerentemente con quanto stabilito, il capogruppo Pd Mencaroni ha così presentato la mozione che è stata clamorosamente bocciata: precedente unico nella storia del Comune e fatto gravissimo che mette in discussione i rapporti di fiducia e di collaborazione tra maggioranza e opposizione; per questo motivo i consiglieri del Pd, con il consigliere Arcudi, hanno abbandonato l’aula”.

E ancora, ma qui la musica cambia. Perché il bersaglio si rimpiccolisce. Dalla maggioranza in toto si passa a un singolo, unico destinatario: “Riconoscendo la posizione coerente dei consiglieri Varasano, Felicioni, Cenci, Mignini si evidenziano le due smentite subite dal capogruppo di Forza Italia, Perari, fresco di nomina, il quale ha visto ribaltato l’accordo da lui siglato in conferenza capigruppo dai suoi stessi consiglieri che, successivamente, lo hanno di nuovo contraddetto votando a favore della sospensione dei lavori chiesta dal Pd per la quale aveva dichiarato voto contrario del suo gruppo”. Infine, la richiesta (per altro già accolta da Varasano): “Il Pd e i Socialisti Riformisti chiedono che la mozione oggi respinta venga inserita dal Presidente al primo punto della seduta del prossimo Consiglio Comunale in modo che l’auspicato dibattito possa avvenire e dare alla città le risposte tanto attese”. Vedremo lunedì.

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