Statuto Comunale, cancellate le elezioni dei consiglieri aggiunti stranieri...dopo il flop
I due posti restano ma saranno ricoperti dai più presenti rappresentanti della Consulta degli stranieri. Ma stop ad elezioni (con urne vuote). Già in passato polemiche su zero proposte e poche presenze dei consiglieri stranieri aggiunti
Il nuovo statuto comunale di Perugia tra modifiche annunciate - la cancellazione delle circoscrizioni defunte da anni ormai - e altri aspetti tecnici (non proprio di grande interesse collettivo) ha però portato in dote un aspetto nuovo di tipo elettorale: addio alla elezione del consiglio comunale aggiunto straniero che dopo due tornate elettorali è stato un chiaro insuccesso e un segnale chiaro di scarsa integrazione stavolta dai migranti stessi.
Chi si ricorda una proposta dei 4 consigliere (due della passata tornate elettorale e due attuali) stranieri? Chi un comunicato stampa? E a dirla tutti anche in fatto di presenze ci sarebbe tanto, tantissimo da obiettare. Addio ai seggi elettorali, alle liste civiche delle varie comunità e ai seggi poco frequentati. La certificazione arriva da un comma preciso dello Statuto: "E' istituita la figura del consigliere aggiunto, riconoscendo ai cittadini stranieri maggiorenni residenti a Perugia, il diritto di concorrere adeguatamente all'attività istituzionale del Comune, ai sensi di apposito Regolamento. Di fatto per i cosiddetti consiglieri stranieri aggiunti non avrà luogo più una specifica tornata elettorale; bensì, con apposito regolamento, verra' sancita la possibilità della partecipazione all'attivita' del Comune direttamente in capo al presidente ed al vice presidente della Consulta delle comunità straniere".
Quindi elezioni zero, ma i due posti in consiglio restano e saranno a disposizione se lo vorranno al presidente e al vice-presidente della Consulta per l'Immigrazione che un po' più nei problemi delle comunita straniere rispetto ai quattro consiglieri passati senza lasciare traccia.