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Caparvi e Mancini: “Non accettiamo lezioni di morale da chi potrebbe aver truccato concorsi”

Botta e risposta tra Paparelli (Pd) e i vertici locali della Lega

“Non accettiamo lezioni di morale da chi, stando a quanto emerso in questi mesi,potrebbe aver truccato i concorsi a discapito del merito e anteposto aspirazioni personali alle esigenze dei cittadini”. A rispondere all’Assessore regionale Paparelli che accusa la Lega di razzismo e ignoranza sono il Segretario Regionale Lega Umbria Virginio Caparvi e il capogruppo Valerio Mancini. “Sono sconcertato dalle dichiarazioni di chi ad oggi rappresenta un’istituzione – esordisce Caparvi - mai una volta che progetti, idee e sviluppo siano a favore degli umbri, la priorità per il Pd rimane quella di screditare un partito oggi al 38% in Umbria, che riscuote consensi in tutta la Nazione. Caro Paparelli, qui non si deve governare bene per evitare un processo democratico che è prerogativa del popolo sovrano, si deve governare bene perché all'Umbria di Capitini, Conti e San Francesco io mi sento di guardare anche all'Umbria dei piccoli, dei cittadini, dei lavoratori e dei disoccupati, i quali, a causa della vostra incapacità, sono i più poveri d'Italia.Non vi salverà la rabbia, né corse tardive a risultati mai raggiunti. Piuttosto con un po' di umiltà la dipartita sarà meno amara”.

“L’ignoranza e il razzismo attribuiti alla Lega – aggiunge Mancini – si contrappongono alla saggezza di un Pd che solo negli ultimi anni, con la sua mala gestione, ha contribuito alla crisi di grandi aziende locali come la Perugina, la Maran o la JP Industries. Lo stesso Pd per il quale non ci sono soldi per rifare le strade, ma si trovano all’improvviso 70 mila euro per accogliere gli immigrati clandestini, un Pd che ha cominciato la sua legislatura vantando una ferrovia che univa l’Umbria da Nord a Sud e che la conclude senza treni degni di questo nome. Forse l’ignoranza attribuita dal Pd alla Lega fa meno danni dell’incompetenza. All’Assessore Paparelli non sfuggirà, inoltre, che i primi tre Governatori più graditi ai cittadini si chiamano Luca Zaia, Attilio Fontana e Massimiliano Fedriga, tutti e tre della Lega,mentre la sua Presidente è fanalino di cosa! Del resto c’è chi chiacchiera e chi passa dalle parole ai fatti”.

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