Consiglieri non rinunciato a bonus benzina: anche per i residenti a Perugia

Un anno di polemiche, la crisi, l'antipolitica e anche le elezioni imminenti: nonostante tutto questo i consiglieri comunali di Perugia hanno deciso di persevare nella scelta dei rimborsi benzina per recarsi al palazzo comunale per svolgere il loro mandato. In Commissione di fatto, con il nuovo regolamento, hanno confermato il rimborso per tutti coloro che sono residenti a Perugia ma fuori dal cosidetto centro-abitato (centro storico e alcuni quartieri della cerchia).

Invece che di escludere, come fatto da altri comuni, coloro che sono residenti su tutto il territorio comunale dove sono stati eletti. Una scelta destinata ancora una volta ad allontanare i cittadini dall politica proprio nel giorno in cui l'Eurispes confermava la difficoltà degli italiani a mantenere le rispettive famiglie. Ma c'è dell'altro: hanno provato a farsi rimborsare anche impegni politici extra commissioni e consigli comunali. Ipotesi stoppata dagli uffici. L'unica consolazione è che il rimborso da regolamento può essere donato per attività di sostegno delle opere del comune o in beneficienza.

ECCO GLI ARTICOLI DELLA DISCORDIA
 Art. 1: “Ai sensi dell’art. 84 comma 3 del Tuel ai consiglieri comunali che risiedono o abbiano dimora abituale fuori del capoluogo del Comune ove ha sede l’ente spetta il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute – da e per la residenza – per la partecipazione alle sedute del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari formalmente istituite ai sensi dello statuto e del presente regolamento, nonchè per la presenza necessaria presso la sede degli uffici comunali per lo svolgimento delle funzioni proprie o delegate. Il rimborso delle spese di viaggio è ammesso in caso di utilizzo di mezzo pubblico di linea e in caso di uso di mezzo proprio di trasporto. Per Capoluogo si intende il centro urbano di Perugia, come delimitato ai sensi del codice della strada dalla Giunta con proprio atto. L’uso del mezzo proprio dà diritto al rimborso della spesa sostenuta, nella misura pari ad un quinto del costo di un litro di benzina per ogni km percorso, come rilevato mensilmente dal Ministero dello sviluppo economico”.

Art. 2: “I consiglieri debbono rimettere alla Segreteria del Consiglio la richiesta di liquidazione entro il mese successivo a quello di riferimento. La richiesta di liquidazione deve essere predisposta secondo la modulistica allegata e unitamente ad essa, in caso di uso di mezzo pubblico, deve essere prodotta la documentazione giustificativa delle spese effettivamente sostenute. In caso di uso di mezzo proprio è necessaria apposita dichiarazione sottoscritta dal consigliere, predisposta secondo la modulistica allegata, in cui siano indicati: le date dei singoli accessi, i km percorsi, i motivi dell’accesso. Al rimborso delle spese di viaggio previste dal presente regolamento di provvede con apposito atto di liquidazione predisposto dalla Segreteria del Consiglio. La liquidazione è fatta entro trenta giorni dalla data di arrivo della richiesta. Il rimborso viene effettuato secondo le modalità in uso insieme ai gettoni di presenza”.