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LA LETTURA "Noi di Acropolis non ci siamo rassegnati: ora Perugia sia libera e bella"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di analisi al voto dell'8 giugno e sul futuro della città da parte di una delle più antiche associazioni del centro storico perugino: Acropolis guidata da Mario Orsini

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di analisi al voto dell'8 giugno e sul futuro della città da parte di una delle più antiche associazioni del centro storico perugino, quell'Acropolis che ad onor del vero prima del ballottaggio ha lanciato un appello per il cambiamento del governo cittadino. Buona Lettura
 

di Mario Orsini - Presidente di Acropolis

Perugia sta scrivendo una pagina di storia che va ben aldilà dei confini angusti della già turrita città del Grifo e del Leone. La città si è finalmente risvegliata da un lungo sonno, un incantesimo, quasi una maledizione che l'aveva per decenni confinata ai margini della vita politica, civile e culturale che doveva competerle quale città capoluogo di regione, spesso superata dalla rivale e vicina Terni ben più attiva e vitale e più vicina, non solo fisicamente ma politicamente alla capitale Roma.

Quanto è successo domenica 8 giugno rimarrà scolpito per sempre nella memoria cittadina: Perugia volta pagina! Gli apparati politico amministrativi  che hanno retto (e mal governato) la città per decenni sono stati costretti ad un ammaina bandiera frettoloso e sgangherato sospinti da un ventata di sana e robusta ribellione cittadina che li ha condannati alla prima bruciante sconfitta dal dopoguerra in poi.

Solo chi era in malafede e compromesso a vario titolo con il potere cittadino poteva non accorgersi della china inarrestabile e senza uscita che aveva fatto precipitare Perugia a condizioni inaccettabili di degrado e di abbandono e senza che si intravvedesse alcuna via d'uscita.

Noi di ACROPOLIS  per decenni ci siamo battuti e ci battiamo per una Perugia più bella e vivibile e le nostre critiche, le nostre proposte e i nostri progetti per la città hanno tracciato la strada di questo rinnovamento che i perugini liberi e amanti del bello e del ben fatto, hanno auspicato che potesse, prima o poi accadere. 

Noi non ci siamo mai rassegnati a ridare dignità e speranza alla nostra città ferita e umiliata e già con il nostro comunicato del 5 u.s. (che  ad ogni buon conto si allega) avevamo salutato con entusiasmo e sin dalla prima ora, la discesa in campo di Andrea Romizi e l'abbiamo sostenuta con convinzione perchè avevamo visto in questo giovane campione dalla faccia pulita l'alfiere della riscossa per un vero governo cittadino di salute pubblica, non più condizionato dai veti partitici e affaristici cittadini. E avevamo ragione! Romizi è il nuovo sindaco di tutti noi  e siamo fieri di averlo sostenuto con convinzione fino al trionfo.

Ed ora rimbocchiamoci tutti le maniche (tutti nessuno escluso) a spalare le macerie di una città ripiegata su se stessa e ormai senza speranza, per riedificare il nuovo salvando solo le fondamenta buone e robuste e affidabili dell'impalcatura politico amministrativa ed economica della città, per ricostruire la Perugia  di domani capace di misurarsi con le ambiziose sfide che le competono quale città capoluogo dell'Umbria e finalmente con le carte in regola per meritarsi l'ambizioso titolo di Capitale europea della Cultura per l'anno 2019.

Buon lavoro Signor Sindaco, noi di ACROPOLIS  le saremo sempre vicini e la sosterremo nel suo non agevole impegno con lealtà e fiducia sicuri che Ella saprà scegliere le forze migliori per dare vita al governo cittadino, all'insegna di un rinnovamento reale che tenga conto principalmente delle migliori più giovani e qualificate energie della società civile, dell'associazionismo, del volontariato e delle libere coscienze cittadine. Auguri!

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