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L'asilo Peter Pan tornerà ai bambini una volta terminati i lavori, interrotti dal Coronavirus

Il vice sindaco Tuteri tranquillizza opposizione e genitori: "La struttura è chiusa solo per gli interventi e le classi spostate in altri plessi per la salute dei più piccoli"

L’asilo nido Peter Pan di Castel del Piano non riapre per lo slittamento dei lavori a causa del Coronavirus. Per lo stesso motivo è stato chiesto ai genitori che avevano scelto la struttura, in sede di iscrizione, di optare per un altro asilo. È la risposta fornita dal vice sindaco Gianluca Tuteri all’interrogazione avanzata dal capogruppo Pd in consiglio comunale, Sarah Bistocchi.

L’esponente della minoranza chiedeva di conoscere i motivi che hanno spinto il Comune di Perugia a tenere chiuso per due anni un nido d'infanzia e se vi era intenzione di incontrare i genitori.

Il vice sindaco Tuteri ha ricordato che i lavori da effettuare su un plesso scolastico sono molto complessi e che non possono essere avviati senza spostare le classi in altri spazi, soprattutto quando si tratta di bambini piccoli. Lo spostamento delle classi non significa la soppressione della scuola, pur essendo chiusa momentaneamente.

Per quanto riguarda il plesso di Castel del Piano, riguardano l’adeguamento alle norme anti incendio, l’impiantistica e il miglioramento energetico, oltre ad un profondo risanamento dell’edificio, dalle finiture all’impiantistica, rivisitazione e razionalizzazione degli spazi interni e ristrutturazione degli esterni. Per fare i lavori, appaltati il 21 febbraio 2020, si è deciso di spostare le classi del nido, lasciando in loco le classi della materna.

L’emergenza sanitaria ha comportato il blocco di 50 giorni ai lavori, con conseguente slittamento dei tempi alla ripresa degli stessi, con verbale firmato il 5 maggio del 2020 e che, dunque, sono attualmente in corso (con conseguenti somme aggiuntive per la copertura dei nuovi costi per l’attuazione delle misure di sicurezza, sia la dilazione dei termini di realizzazione delle opere conseguenti alla riorganizzazione del cantiere).

“In questo scenario, oggettivamente non imputabile all’amministrazione – ha detto Tuteri - non sarà verosimilmente possibile garantire la fine dei lavori di cui trattasi per settembre 2020, come inizialmente ipotizzato” e quanto all’utilizzo degli spazi per altri scopi, “non esiste alcuna previsione di impiego” diverso dal nido Peter Pan ha rassicurato il vice sindaco.

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