Arrestato il sindaco Di Girolamo, il Pd è fiducioso: "Saprà dimostrare la sua innocenza"
Il Partito Democratico dell'Umbria, seppur rispettando l'operato della magistratura, corre in soccorso del proprio sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell'assessore ai lavori pubblici finiti agli arresti ai domiciliari dopo l'inchiesta sugli appalti dei servizi pubblici condotta dalla Procura di Terni. L'accusa è quella di aver favorito sistematicamente alcune cooperative sociali del territorio per appalti sul verde pubblico, la gestione dei cimiteri e il settore turismo. La Presidente Catiuscia Marini si è detta convinta che "il sindaco Di Girolamo e l’assessore Bucari sapranno dimostrare, nelle sedi appropriate, la loro estraneità ai fatti contestati”. "La magistratura, sono certa, saprà agire con la rapidità necessaria in un caso in cui le indagini intervengono su una amministrazione comunale in carica".
Dello stesso tenore l'intervento del segretario regionale del Pd, Giacomo Leonelli: “Il nostro pensiero va a Leopoldo Di Girolamo e Stefano Bucari e alle loro famiglie – prosegue la nota. Sono due persone che vengono dal territorio, che conosciamo come militanti seri, impegnati e onesti prima ancora che come amministratori".
Anche il senatore ternano Gianluca Rossi si schiera senza se e senza ma con i due arrestati: "Il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo e l'assessore Stefano Bucari godono della mia stima personale e fiducia nel loro operato. La conoscenza delle persone coinvolte mi fa affermare che Terni è stata ed è una città amministrata per il solo bene della collettività”.
