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Anna Ascani lancia “Progetto Scenario” per riavvicinare i cittadini alla politica

A curare la comunicazione e il sito ci sarà Davide Astolfi, esperto di social media: “Ho un rapporto con la politica molto diverso rispetto a quello che ha Anna, ma insieme a lei abbiamo creato questo blog che collezionava spunti di riflessione e approfondimenti"

Presentazione presso Il Caffè di Perugia per l’iniziativa della deputata umbra del Partito Democratico Anna Ascani dal nome “Progetto Scenario” (www.progettoscenario.it), nato come evoluzione del blog “Lo Scenario” che ospita spunti di riflessione sulla politica nazionale e internazionale, sull’azione di governo in Italia e in Europa, oltre ad alcune rubriche di cultura. La formula utilizzata sarà quella del dialogo, dell’interazione tra esperti di livello nazionale, non legati direttamente a nessun partito politico, e la comunità dei territori: spunto di partenza saranno quattro importanti temi quali l’innovazione, la partecipazione, l’economia e l’integrazione che verranno affrontati in incontri che si terranno durante la prima metà dell’anno a Foligno, Città di Castello, Perugia e Terni.

Dalla rete alla comunità – Nel suo intervento, la parlamentare democratica ha sottolineato come “negli ultimi anni vada di moda costituire cordate e correnti personali da utilizzare in occasioni congressuali. Penso però che, un po’ per la mia età anagrafica e un po’ per la fortuna che ho avuto di poter spendere così presto la mia passione politica ai massimi livelli, l’impegno nei confronti del territorio comporti per me qualcosa di diverso, di cambiar verso anche in questo senso. Cioè – prosegue la Ascani – voglio restituire all’Umbria qualcosa sotto forma di contatti, pensiero, visione, dialogo, connessione tra le realtà locali e i livelli nazionali”.

Da qui la decisione di far partire Progetto Scenario: “Quattro iniziative nelle quattro città più grandi della Regione. La caratteristica principale di questi incontri sarà gli spazi dove si svolgeranno: non sale conferenze degli alberghi o sedi di partito, ma luoghi di eccellenza dell’Umbria. Cominceremo il 23 gennaio a Foligno presso la UmbriaCuscinetti della famiglia Baldaccini e in quell’occasione parleremo di innovazione insieme al giornalista Gianni Riotta e ad Alessandro Chessa dell’IMT di Lucca”. Ci sarà però spazio anche per interventi di “rappresentanti territoriali di aziende, scuole e amministrazioni che per sette minuti ciascuno, in stile Leopolda, ci racconteranno degli esempi concreti di innovazione. Lo stesso varrà per le altre iniziative che si svolgeranno a Città di Castello il 20 febbraio, a Perugia il 26 marzo e a Terni il 30 aprile”.

Comunicazione e dialogo – A curare la comunicazione e il sito ci sarà Davide Astolfi, esperto di social media (è lui a celarsi dietro al falso e seguitissimo profilo twitter “Gianni Kuperlo”): “Ho un rapporto con la politica molto diverso rispetto a quello che ha Anna, ma insieme a lei abbiamo creato questo blog che collezionava spunti di riflessione e approfondimenti. Ci siamo resi conto quanto fosse utile andare oltre la superficie, in un’epoca in cui la politica è costantemente proiettata alla contemporaneità dei social network ed è perciò dis-intermediata, cioè rende difficile l’intermediazione tra il cittadino che vuole partecipare e la politica stessa”. Ma come afferma lo stesso Astolfi, oggi “il cittadino ha molte più opportunità di esprimere la propria individualità, purché esista chi lo voglia ascoltare. Progetto Scenario vuole essere una cerniera tra il territorio e la politica attraverso mezzi per certi aspetti non convenzionali, ma che sono fondamentali per quest’ultima. C’è il rischio che la politica e il PD diventino burocratici e tutto ciò è un pericolo per la nostra democrazia”.

Evitare l'isolamento – A chiudere la presentazione Gionata Gatticchi, coordinatore del gruppo dei promotori de Lo Scenario ed ex segretario del PD di Città di Castello, il quale afferma che “il progetto di Anna Ascani è una grande occasione per la politica e per il Partito Democratico per ritrovare, prima di tutto, un rapporto con la migliore società umbra e poi anche a livello nazionale”. Secondo Gatticchi, infatti, “Lo Scenario parte proprio dalla consapevolezza della disaffezione della società nei confronti degli strumenti classici della politica. In un momento in cui la forma di partecipazione cambia, in cui c’è un rapporto più diretto tra cittadino e politico grazie ai nuovi strumenti di comunicazione, ma anche il rischio di un isolamento di chi si rapporta solo attraverso i social network, gli strumenti che ci mette a disposizione Anna possono essere utili per intervenire in un confronto democratico. In fondo è questo l’obiettivo del progetto”.

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