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Aeroporto dell'Umbria, un "sì" condizionato per la scuola di volo: "Prima di tutto i voli e lo sviluppo della struttura"

Da destra a sinistra, in consiglio comunale, arriva chiaro questo messaggio non solo alla Giunta comunale e alla Regione ma anche ai vertici della società che gestisce la struttura, la Sase

La scuola di volo - un investimento da oltre 70 milioni di euro - si può e si deve fare ma a condizione che non blocchi lo sviluppo dell'aeroporto dell'Umbria che ha bisogno di voli e di una nuova programmazione legata allo sviluppo regionale. Da destra a sinistra, in consiglio comunale, arriva chiaro questo messaggio non solo alla Giunta comunale e alla Regione ma anche ai vertici della società che gestisce la struttura, la Sase.

I consiglieri lo hanno ribadito in due ordini del giorno che sono stati discussi in consiglio comunale. Scontato il voto favorevole "ma con condizione" della maggioranza di centrodestra. Importante il voto di astensione - e quindi un segnale chiaro di non sfiducia verso il progetto della scuola volo - della minoranza. Sia l'ordine del giorno della Lega che quello dei civici capitanati dalla Renda (Blu) riassumono le condizioni fondamentali per dare l'avvio al maxi investimento. I leghisti hanno ribadito chiaramente che sono necessarie, per evitare qualsiasi problema,  "clausole, anche di tipo fideiussorio, che garantiscano la continuità dei servizi aeroportuali durante ogni fase di realizzazione del progetto e il ripristino dello stato dei luoghi in caso di non ultimazione dell’opera".

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“Il Progetto – ha spiegato il capogruppo della Lega Mattioni- è certamente un’occasione di sviluppo per l’aeroporto San Francesco d’ Assisi, ma anche e soprattutto per il circuito economico generato naturalmente dalla stabile presenza degli studenti con ricadute positive per l’intero territorio. Il Gruppo Lega è favorevole alla realizzazione del “polo di formazione professionale a vocazione aeronautica”, ma nel contempo vuole garantire la piena e continuativa funzionalità dell’Aeroporto Internazionale San Francesco d’Assisi la cui attività non deve in alcun modo risentire né dei lavori di realizzazione delle opere in parola, né tantomeno di possibili inadempimenti dei finanziatori, dei realizzatori e degli altri partecipanti a qualsiasi titolo al progetto in oggetto".

Anche nell'ordine dei civici Blu, seppur senza citare direttamente il progetto della scuola di volo, si ribadiscono due concetti chiave: centralità dell'aeroporto come mobilità e turismo, investimenti certi per garantirne lo sviluppo e il consolidamento per vecchi e nuovi voli. "Chiediamo al sindaco e alla Giunta di farsi promotrice - ha spiegato in aula il capogrupp Renda - con la regione Umbria presso le strutture competenti per trovare fondi adeguati per fronteggiare le perdite dovute dalla contrazione dei voli a causa del blocco dei movimenti causato dalla pandemia Covid-19; a sollecitare la Regione Umbria a investire sull’Aeroporto San Francesco perché si attui appieno il suo ruolo strategico nello sviluppo del turismo regionale promuovendo anche un adeguato piano di marketing territoriale". Per questo ordine del giorno anche l'opposizione ha votato a favore. Segno di una volontà chiara e trasversale sul presente e futuro dell'aeroporto. 

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