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Bufera sull'aeroporto. Squarta (Fdi): "Umbri umiliati, subito commissione d'inchiesta". Leonelli (Pd): "Cesaretti scenda dal piedistallo"

Esplode la polemica dopo la cancellazione dei voli Cobrex e le parole del presidente Sase Cesaretti

Boom. La cancellazione dei voli estivi della Cobrex dall'aeroporto di Perugia per Bucarest e Barcellona apre il vaso di Pandora. Ed è subito scontro. In altre parole: Sase nella bufera. Specialmente dopo le parole di Ernesto Cesaretti, il presidente, che ha risposto con un "Leonelli? Per me conta nulla" alla richiesta del consigliere regionale di "interventi radicali" alla presidente Marini.

E l'ex segretario del Partito Democratico dell'Umbria risponde per le rime: “Le dichiarazioni del presidente di Sase, Ernesto Cesaretti, sull’aeroporto ‘San Francesco di Assisi’ risultano sorprendenti, dato che egli svolge una funzione nell'interesse della comunità e della Regione Umbria. Ente che partecipa, attraverso Sviluppumbria, alla gestione della società che Cesaretti stesso presiede”.

Leonelli spiega che “al di là dell'espressione sicuramente poco rispettosa non tanto nei confronti miei, quanto dell’Assemblea legislativa, emerge invece un atteggiamento di insindacabilità di quanto avvenuto che preoccupa, soprattutto perché ho semplicemente chiesto alla presidente della Giunta, Catiuscia Marini, di svolgere con decisione un ruolo, rispetto ad una priorità, come l'aeroporto, che tutti riconosciamo. Nessuno si senta sul piedistallo dunque, in particolare chi è stato nominato per gestire una funzione di pubblico interesse. Tutto ciò premesso e considerato, resto in attesa delle decisioni della presidente Marini e della Giunta a cui, come sono ben consapevole, spettano le determinazioni del caso”.

Il consigliere del Partito democratico conclude rimarcando che “i 20 consiglieri regionali (tra cui il sottoscritto) sono stati eletti democraticamente dai cittadini per rappresentarli. Nell'esprimere le mie legittime perplessità su quanto accaduto, penso di aver interpretato un sentimento diffuso, rispetto a chi vede nella cancellazione delle nuove rotte non un tema esclusivamente contrattuale o contabile ma di sviluppo e crescita della regione, riguardo ad un aeroporto che, come ho riconosciuto, ha fatto in questi anni passi avanti, è proprio per questo non può permettersi battute d'arresto". 

Finita qui? Neanche per sogno. C'è il portavoce del centrodestra in consiglio regionale Marco Squarta. E la Sase è sempre nel mirino: “Alla luce degli ultimi sviluppi ritengo necessaria l’istituzione di una Commissione d'inchiesta che faccia luce sulla gestione dell'aeroporto ‘San Francesco’”. Perché, spiega “la cancellazione dei voli per Barcellona e Bucarest annunciati dalla compagnia romena Cobrex Trans, è l'ennesimo colpo per una infrastruttura strategica per il sistema trasportistico umbro e che, proprio in virtù di ciò, meriterebbe ben altra qualità nella gestione per una sua reale valorizzazione”. E ancora: “La vicenda dell'aeroporto di Perugia – aggiunge Squarta – sta diventando sempre più preoccupante: vengono annunciati in pompa magna collegamenti e venduti biglietti aerei per viaggi che restano sulla carta, una beffa sia per per gli utenti, sia per il turismo. Ciò che fa rabbia poi è la consapevolezza di aver perduto definitivamente la possibilità di diventare il secondo scalo della Capitale non riuscendo ad approfittare delle difficoltà di Ciampino e Ancona. E tutto questo a causa di una gestione che sicuramente poteva essere migliore". 

Il portavoce del centrodestra non ci va leggero e sottolinea la "pessima figura del caso Fly Volare. In quella circostanza la società di gestione dell’aeroporto ha anticipato 500mila euro a una compagnia che non è riuscita ad effettuare nemmeno un decollo. Dopo appena poche settimane da quella vicenda – prosegue Squarta – ecco l’altro incredibile  annuncio della compagnia romena che, con grande 'sorpresa' del direttore Sase, Umberto Solimeno, comunica la cancellazione dei voli programmati a causa delle prenotazioni al di sotto delle aspettative". 

Conclusione col botto e attacco frontale: "A poco servono le scuse del presidente Ernesto Cesaretti – conclude Squarta - , gli umbri non meritano trattamenti tanto umilianti. Al nuovo organismo d’indagine da me proposto chiederò di accendere i riflettori sul ruolo di Sviluppumbria, la società partecipata della Regione che ogni anno riceve milioni di euro da Palazzo Donini e detiene una ricca quota della società di gestione. Una delle questioni da chiarire potrebbe essere, ad esempio, cosa Sviluppumbria abbia fatto per la qualificazione dello scalo e se avrebbe potuto fare di più".  Alla Sase il compito di rispondere. Ora più che mai.

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