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Perugia, due attivisti di Potere al Popolo accoltellati e picchiati: "Aggressione di chiaro stampo fascista"

Sgalla (Cgil): "Respingiamo la violenza fascista". Maestri (LeU): "Fatto gravissimo, clima politico teso e avvelenato". Verini (Pd): "Trovare subito i responsabili". Udu: "Atto squadrista"

Due attivisti di Potere al Popolo aggrediti nella notte a Perugia. “Serve una risposta immediata e compatta all’ennesima aggressione di chiaro stampo fascista  - spiega Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil - avvenuta ieri notte a Perugia. Due ragazzi che stavano affiggendo manifesti elettorali a Ponte Felcino sono stati aggrediti da 4 individui, presi a bastonate e poi accoltellati. La gravità di questo episodio, che arriva dopo svariate altre provocazioni, è sotto gli occhi di tutti. Stanno già arrivando da numerosi luoghi di lavoro attestati di solidarietà e prese di posizione delle Rsu. Chiediamo in primo luogo che i responsabili siano individuati al più presto e assicurati alla giustizia. Chiediamo che gli organi competenti si attivino immediatamente per ripristinare un clima di normalità e rispetto delle più elementari regole democratiche. La Cgil è e sarà in prima linea per respingere la violenza fascista”.

Solidarietà ai due attivisti di Potere al Popolo anche da parte di Andrea Maestri, deputato uscente di Possibile e candidato di Liberi e Uguali al Senato in Umbria: "Siamo contro la violenza in ogni caso e quindi respingiamo qualsiasi violenza politica. L’aggressione e l’accoltellamento di due militanti di Potere al Popolo è un fatto grave, gravissimo, che rende ancora peggiore il clima di una campagna elettorale già tesa, come testimonia quanto accaduto a Macerata”.

E ancora: "Le leggi Mancino e Anselmi ci sono già: serve solo la loro applicazione. Per sciogliere i gruppi neofascisti non servono ulteriori provvedimenti: abbiamo già indicato come fare un'interrogazione presentato nell'ultima legislatura. L'assalto ai militanti di Potere al Popolo conferma la necessità di un intervento per scongiurare la propagazione della violenza politica". 

Per Walter Verini, candidato alla Camera in Umbria del Partito Democratico "quanto accaduto a Ponte Felcino di Perugia è un fatto di straordinario allarme e gravità. Ci auguriamo che i feriti e in particolare la persona ricoverata per i colpi di arma da taglio possano ristabilirsi al più presto.Le forze dell'ordine e della sicurezza, la magistratura sono al lavoro da ieri sera per accertare la dinamica dei fatti e colpire i responsabili.Ci auguriamo che questo possa avvenire prima possibile. Dalle ricostruzioni, l'episodio appare di matrice politica. Esprimiamo la nostra più ferma condanna contro ogni tentativo e ogni fatto che - con la violenza e l'odio - non solo avvelenano in questi giorni in Italia una campagna elettorale difficile e delicata per il Paese, ma offendono il clima di civile convivenza di Perugia e dell'Umbria, comunità dalle solide radici non violente, democratiche e antifasciste". 

Ferma condanna anche da parte della Sinistra Universitaria-Udu e Altrascuola: "La nostra vicinanza e piena solidarietà ai due militanti di Potere al Popolo vittime questa notte di una vile aggressione squadrista mentre affiggevano manifesti a Porte Felcino. La nostra solidarietà va anche a tutto il movimento colpito da questo terribile atto di stampo politico, che ha preso di mira un movimento da sempre attivo nel campo dell'antifascismo".

E ancora: "Ma non è solo Potere al popolo ad essere stato attaccato, ieri. È la democrazia, la libertà, l'antifascismo e tutti i valori in cui anche le nostre associazioni si riconoscono. Gli atti squadristi e fascisti di cui stiamo venendo a conoscenza sono espressioni di una "politica" che vede solo nella sopraffazione e nella violenza il suo senso di esistere, atti che tutti noi dovremmo disprezzare, condannare ed impedire. Atti che in questi tempi sono sempre più frequenti anche grazie a chi quotidianamente avvelena la nostra società democratica per un tornaconto personale e di chi banalizza il problema liquidandolo come "superato" o "inesistente". Ogni cittadino che crede nella democrazia, oggi, non può che sentirsi attaccato, arrabbiato e stanco di una situazione che va avanti da troppo e alla quale bisogna reagire. Davanti ai nuovi spazi concessi ai fascisti, ai loro attacchi alla democrazia (oltre che ai singoli cittadini), al silenzio latente di chi dovrebbe rappresentare la nostra città, alla crescente violenza di chi non sa convivere e non può esistere in un contesto democratico, c'è solo un modo di portare avanti l'antifascismo: restare uniti. Per questo, aderiamo e saremo presenti oggi alle ore 18 al presidio di Potere al Popolo in Piazza IV Novembre".  

Solidarietà e condanna anche da parte di Andrea Mazzoni, candidato al Collegio di Perugia per Liberi e Uguali: "Apprendiamo, con profondo sgomento e incredulità, la notizia dell’accoltellamento, a Ponte Felcino,  di un attivista mentre affiggeva manifesti elettorali di “Potere al popolo”. Un attacco vile, tipico dei fascisti, frutto avvelenato di un clima ormai non più sostenibile e nei confronti del quale le risposte da parte della cittadinanza democratica e delle Istituzioni si sono rivelate insufficienti. Chi non vede la pericolosità di questa montante onda nera o è cieco o è connivente". E ancora: "Oltre ad esprimere con un abbraccio affettuoso una piena solidarietà alla comunità di “Potere al popolo”, chiediamo a tutta la cittadinanza democratica ed alle Istituzioni  di prendere atto della realtà, di esprimere una netta posizione di condanna, per avviare una nuova stagione di mobilitazione antifascista “oltre i colori politici” nel segno della non violenza e della legalità, ma senza sottovalutare ulteriormente l’éscalation  di eventi purtroppo sempre più ricorrenti di cui la campagna elettorale è già stata teatro. Fermiamoci prima che sia troppo tardi". 

Liberi e Uguali Perugia esprime "solidarietà e vicinanza ai militanti di Potere al Popolo vittime di un’aggressione di chiaro stampa fascista nella notte di ieri a Perugia, mentre affiggevano manifesti elettorali. Questa violenza, alimentata da un clima di intolleranza e odio che è stato troppo a lungo sottovalutato nel paese e anche nella nostra città, è intollerabile. Chiediamo che le autorità preposte intervengano immediatamente e che le organizzazioni neofasciste illegali e incostituzionali vengano sciolte. Liberi e Uguali è pronta a mobilitarsi per respingere ogni forma di violenza. Solidarietà ai due attivisti di Potere al Popolo anche da parte di Andrea Maestri, deputato uscente di Possibile e candidato di Liberi e Uguali al Senato in Umbria: "Siamo contro la violenza in ogni caso e quindi respingiamo qualsiasi violenza politica".  Liberi e Uguali parteciperà al presidio antifascista promosso stasera (21 febbraio) in piazza IV Novembre a Perugia. 

 “Il clima di violenza che si respira in queste elezioni inizia ad assumere contorni allarmanti e i fatti di Ponte Felcino, preceduti da quelli di Palermo, sono gravi e senza precedenti per la nostra regione e per il nostro Paese”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, condannando l’aggressione agli esponenti di Potere al Popolo che erano impegnati nell’affissione di manifesti elettorali.

“La politica, soprattutto in questo periodo – ha proseguito la presidente Porzi – non accenda fuochi. La violenza che ne deriva porta solo negatività e barbarie, a perdere sono la civiltà e la democrazia”. 

 Polidori (Fi): "La violenza è nemica della democrazia". - "La campagna elettorale si svolga in un clima di serenità, ci sia confronto ma sui temi e senza scontri. La violenza è nemica della democrazia. Nell'esperimere solidarietà agli attivisti di Potere al Popolo auspico un'attenta attività di indagine da parte delle forze di polizia. Sono certa, come sempre, arriverà dagli uomini in divisa un segnale concreto". 

La condanna della Fiom - “L'aggressione di stampo neofascista - con bastoni e coltelli - avvenuta la scorsa notte a Perugia contro due giovani che stavano affiggendo manifesti elettorali di Potere al popolo, segna una nuova tappa nella spirale di provocazioni, non ultima le svastiche sulla lapide dedicata alla scorta di Moro, e violenze con cui l'estrema destra sta caratterizzando questa campagna elettorale. La gravità di questi episodi sono sotto gli occhi di tutti. La Fiom si unisce agli attestati di condanna per l'agguato e solidarietà con le vittime che sono arrivati numerosi dai luoghi di lavoro e dalle Rsu di Perugia, chiedendo alle autorità l'individuazione dei responsabili e il ripristino del rispetto delle più elementari regole democratiche. La Fiom, anche alla luce di questo nuovo episodio, sabato 24 febbraio sarà presente con le proprie strutture e i propri dirigenti alla manifestazione indetta a Roma dai promotori dell'appello “Mai più fascismi, mai più razzismi” e invitando tutti i cittadini a partecipare al corteo in difesa della democrazia e dei valori nati dalla Resistenza e sanciti dalla nostra Costituzione”. Lo dichiara in una nota la Fiom-Cgil nazionale. 

La condanna del Comune di Perugia - "L'amministrazione comunale condanna fermamente l'episodio di violenza che, martedì scorso, a Ponte Felcino ha visto feriti alcuni attivisti di Potere al Popolo. La violenza non può che essere rigettata e perseguita con assoluta severità, tanto più se perpetrata in un momento così importante per un'intera comunità e per la democrazia, come le elezioni. Nell’esprimere viva preoccupazione per  quanto accaduto, richiama tutti ad un confronto politico rispettoso e civile, nel quale siano a prevalere contenuti e proposte programmatiche per il bene del nostro Paese". 

Pd Perugia: "Preoccupati per clima teso e irresponsabile. Solidarietà e vicinanza alla vittima del gesto" - “Il Pd di Perugia esprime preoccupazione per quanto accaduto ieri notte a Ponte Felcino e condanna fermamente un gesto violento e vergognoso che non può trovare fondamento alcuno, specialmente in una città non violenta e antifascista come Perugia ”.

Così, in una nota, il Pd di Perugia, il gruppo consiliare Pd e il circolo di Ponte Felcino. "La nostra solidarietà e vicinanza - continua la nota - va alla vittima di questo triste episodio che una volta di più ci racconta di un clima difficile che attraversa le nostre terre e il Paese e rispetto al quale c’è chi porta responsabilità importanti. Di fronte a quanto accaduto, il Pd a Perugia, come nel resto del Paese, dovrà continuare a moltiplicare i suoi sforzi e a valorizzare il suo impegno contro la violenza, l’intolleranza, la paura sia per rafforzare i valori della tolleranza e della solidarietà che per evitare di ritornare nel periodo buio degli anni di piombo, e in tal senso va anche letta l’adesione del Pd cittadino alla manifestazione di sabato 'Mai più Fascismi'. È evidente, oltretutto, che questo impegno, non può riguardare solo il Pd ma deve essere priorità di tutte le forze politiche e democratiche, che prima che alle proprie rendite elettorali dovrebbero guardare alle esigenze del Paese e delle nostre città. L’auspicio è che di fronte alla preoccupante escalation di odio e di violenza che sta interessando Perugia, il sindaco e la giunta non continuino a restare nel silenzio ma scendano in campo per contribuire a ristabilire un clima di civile convivenza al riparo dal ritorno di dinamiche pericolose". 

Rifondazione comunista: "Vengano individuati subito i colpevoli" “A nome di Rifondazione comunista dell'Umbria  - scrive il segretario Enrico Flamini - esprimo totale solidarietà ai due compagni di Potere al Popolo aggrediti e accoltellati mentre stavano affiggendo i nostri manifesti elettorali. L'aggressione, avvenuta nell'esercizio democratico della campagna elettorale, è di una gravità inaudita. Le modalità della violenza sono state chiaramente squadriste e fasciste. Occorre una risposta larga e includente dell'Umbria democratica. Nello stesso tempo ci rivolgiamo alle Istituzioni e agli organi preposti dalla Costituzione italiana, ad iniziare da Prefettura, Procura, Magistratura e Questura affinché in tempi veloci e in modi risoluti vengano individuati i colpevoli”.

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