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Spese veterinarie: come scaricarle dalle tasse

Quando Fido si ammala il conto può essere molto salato: ecco come recuperare in sede di dichiarazione dei redditi, detraendo in parte le spese veterinarie

Quando il nostro animale da compagnia si ammale, le spese da afftontare per offrigli tutte le cure che merita possono risultare davvero salate. Se superano però l'importo di 129,11 euro in un anno, allora esiste la possibilità di detrarle dalle tasse. Vediamo in che modo.

Come detrarre dale 730

Va detto che la detrazione è del 19% sull'importo che supera i 129,11 euro; si puà richiederla nella compliazione del modello 730, che si può fare da soli, comodamente on line sul sito dell'Agenzia delle Entrate, oppure attraverso uno dei tanti CAF a Perugia. Nel 730 le spese vanno indicate nel quadro E, righi da E8 a E 10 con il codice 29, riportando in questo rigo anche gli oneri indicati con il codice 29 nella certificazione unica.

L'importo massimo detraibile per le cure affrontate nel 2019 è di 387,34 euro , mentre per il 2020 è stato innalzato a 500 euro, ma si possono detrarre solo le spese tracciate con pagamento elettronico.

Quali spese sono detraibili?

Intanto l'animale deve essere legalmente detenuto solo per compagnia o per scopo sportivo (no allevamenti). Per quanto riguarda la tipologia delle spese detraibili abbiamo:

  • le spese per il medico veterinario (visite, interventi…);
  • le spese per l’acquisto dei medicinali veterinari prescritti, sia acquistati in farmacia chealtrove. In ogni caso non è necessario possedere o conservare la prescrizione medica, ma è sufficiente lo scontrino parlante

Non si possono detrarre, invece, le spese per mangimi speciali, anche se prescritti dal veterinario.

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