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Futuro made in Umbria: il kit per trasformare il motore "tradizionale" in elettrico

La Smre di Umbertide ha pensato bene di avviare l'iter per la quotazione nel mercato Aim della Borsa Italiana

Trasformare un veicolo tradizionale in un veicolo elettrico, fornendo tutte le componenti necessarie, dal motore alle batterie. Poche aziende al mondo sono in grado di fornire un kit completo. Un manipolo ristretto di aziende innovative, tre in tutto, di cui fa parte una piccola impresa umbra, la Smre di Umbertide, che forte dei riscontri attesi dalla commercializzazione del 'pacchetto', ha pensato bene di avviare l'iter per la quotazione nel mercato Aim della Borsa Italiana, quello riservato alle pmi.
 

L'obiettivo dello sbarco a piazza Affari è raccogliere 10 milioni di euro da investire in ricerca e sviluppo nel campo della mobilità sostenibile. Un settore al quale l'azienda perugina ha dedicato un decennio almeno di studi, mettendo a punto e brevettato, attraverso la controllata Iet, una serie di sistemi di elettrificazione rivoluzionari, ad altissime prestazioni, per il mondo automotive e industriale.

Fiore all'occhiello dei prodotti sviluppati dall'azienda è l'Mrt (Multiple Rotor Transmission), un sistema brevettato, cuore di un kit completo per l'elettrificazione di varie tipologie di veicoli, dalla moto al camion fino agli autobus: l'azienda di Umbertide è una delle pochissime al mondo a produrre internamente un pacchetto 'all-inclusive' per la trasformazione di veicoli tradizionali in veicoli elettrici, dall'elettronica necessaria al controllo del motore alle batterie di ultima generazione, dal motore alla trasmissione meccanica del veicolo.

L'Mrt è coperto da brevetto non solo in Europa ma anche negli Usa. Il sistema è stato già installato con successo su camion e veicoli commerciali di varie dimensioni, veicoli sportivi come go-kart e moto, ma può essere sfruttato in numerose altri campi, dagli impianti di produzione di energia eolica alle turbine.
La commercializzazione si concentrerà, tuttavia, nel campo dei mezzi commerciali, dove il veicolo elettrico rappresenta già oggi un vantaggio, soprattutto se l'utilizzo avviene in cicli definiti con un chilometraggio giornaliero prevedibile e contenuto (i camion per la raccolta rifiuti o gli automezzi utilizzati per la manutenzione cittadina), così come per i veicoli impiegati nella logistica dell'ultimo miglio.

"Il nostro sistema può essere montato su veicoli a tre ruote, ma anche su camion da 35 a 100 quintali di portata", spiega Samuele Mazzini, presidente e fondatore Smre. Si tratta, in ogni caso, di un 'pacchetto' destinato ai costruttori in una logica 'B2B'. Alcune case di importanza mondiale hanno già risposto, e sono in fase omologativa i veicoli commerciali con installato il sistema Mrt. Le previsioni per il 2017 parlano di 3.000 kit prodotti, la cui commercializzazione avrà un significativo impatto sulla crescita aziendale non solo in termini di risultati ma anche sui livelli occupazionali: attualmente i dipendenti sono 65 (tutti negli stabilimenti di Umbertide, 35 dei quali impiegati nella ricerca e sviluppo), ma se tutto andrà secondo i piani potrebbero sensibilmente aumentare.    Con queste stime di crescita del business, legate all'attesa esplosione della mobilità elettrica, Smre si sta presentando agli investitori in vista dello sbarco sul mercato Aim. "Sono convinto che essere partiti con anni di anticipo e avere investito molto in questo mondo, ci permette oggi di avere i prodotti giusti nel momento storico giusto, ovvero quello della transizione epocale tra la mobilità che sfrutta combustibili fossili alla mobilità sostenibile tramite fonti di energia piu' pulita", conclude Mazzini.  

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