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Lago Trasimeno sotto la lente della Goletta di Legambiente: ecco i risultati delle analisi

Monitoraggio in otto punti, trovato un luogo "fortemente inquinato"e promossi gli altri sette. Ecco tutti i dettagli. Controlli anche a Piediluco

Rispetto al 2014 il miglioramento c’è, “ma non bisogna abbassare la guardia”. Parola di Goletta dei Laghi di Legambiente dopo i rilevamenti al lago Trasimeno e in quello di Piediluco in collaborazione con l’Arpa Umbria.

Sul Trasimeno, spiegano da Legambiente, sono stati monitorati 8 punti e solamente 1 ha ricevuto un giudizio di “fortemente inquinato” - ovvero con valori microbiologici doppi rispetto alla norma vigente in Italia -, ed è la foce del torrente Paganico nel comune di Castiglione del Lago, un punto su cui negli anni la Goletta dei Laghi ha riscontrato più volte la presenza elevata di batteri fecali.

“Nel torrente – spiega la nota di Legambiente - scarica il depuratore di Castiglione del Lago che, probabilmente, non riesce a svolgere il suo compito e necessita di lavori di adeguamento. Risulta infatti che l’impianto sia inserito in un progetto di riqualificazione del collettamento partito 2 anni fa a firma di Umbria Acque e finanziato con 10 milioni di euro, ma le cause della presenza di batteri indicatori di contaminazione fecale vanno comunque indagate in modo approfondito. Ciò che chiede Legambiente è la messa in opera di tutte quelle azioni che garantiscano la tutela della qualità delle acque, considerando anche che Castiglione del Lago accoglie ben 22 aziende zootecniche”.

E ancora: “Il lago Trasimeno è una risorsa inestimabile per l’Umbria e l’Italia tutta - commenta a proposito la presidente regionale di Legambiente, Alessandra Paciotto - ed è per questa ragione che va fatto tutto il possibile, anche tramite investimenti concreti, affinché non si commettano errori che compromettano quanto fatto fino ad oggi per il Trasimeno. E’ opportuno intensificare l’attività di intelligence alla ricerca delle cause di contaminazione, senza sottovalutare i possibili effetti provenienti dalle attività zootecniche: come Legambiente siamo a disposizione, grazie alle guardie ecologiche del Trasimeno, a monitorare le situazioni più a rischio e denunciare le illegalità che eventualmente dovessero manifestarsi”.

Oltre al negativo, però, c’è anche chi supera l’esame della Goletta. Risultano invece “entro i limiti di legge” gli altri 7 punti indagati dai tecnici: la foce del torrente Anguillara a Castiglione, la foce del fosso Venella in località Borghetto a Tuoro sul Trasimeno e, sempre a Tuoro, in località Punta Navaccia a 500 metri a largo in direzione Isola Maggiore e di fronte il Castello sulla costa orientale. Intorno all'Isola Maggiore i prelievi sono stati fatti sotto la guida delle Guardie Ecologiche di Legambiente, per valutare eventuali anomali legate alle correnti, ma il giudizio è positivo.

“Sono entro i limiti anche i 3 punti indagati nel comune di Passignano – spiega ancora Legambiente - . In particolare, per quanto riguarda i 2 prelievi effettuati in località Le Pedate, presso lo scarico del depuratore che serve Passignano e Tuoro (100 mt alla destra della foce del canale di scarico e 30 mt a largo dello scarico del depuratore), siamo ben contenti del giudizio positivo, ma non dimentichiamo che le nostre analisi rilevano solo la presenza di batteri fecali ma non di altri elementi importanti nella valutazione delle acque reflue. Non va abbassata la guardia: le problematiche dell’impianto sono note da anni e il corretto trattamento dei reflui, come anche l’abbattimento del carico organico non sono ancora garantite. Gli interventi di ripristino sono stati annunciati e addirittura dei soldi stanziati per renderli effettivi, ma l’ultimo passo per iniziare concretamente i lavori non è stato ancora compiuto. Il terzo punto, anch’esso positivo, è quello presso il pontile vecchio di Passignano”.

Dal Trasimeno si passa a Piediluco. A non superare i controlli del Cigno Azzurro sul lago di Piediluco, in provincia di Terni, con il giudizio di inquinato è 1 punto su 4, ovvero la Foce del Rio Fuscello, nel braccio Ara Marina. Una criticità che è situata all'interno di un'area definita balneabile, rispetto ai controlli dell’ Arpa. “Su questo – prosegue la nota della Goletta - riteniamo quindi importante una valutazione specifica per eliminare eventuali pressioni inquinanti che possano danneggiare la qualità del lago. Gli altri 3 punti monitorati dai tecnici di Legambiente (foce Rio Medio Nera e i due sul lungolago Armeno Armeni davanti a Piazza della Resistenza e presso la cabina di sollevamento) meritano un giudizio positivo: entro i limiti”.

Quello che emerge dall’indagine è “un quadro positivo, per quanto riguarda la balneabilità dei due corpi idrici, come ci confermano anche i dati raccolti dall’Arpa durante le stagioni balneari degli ultimi anni, ma non ugualmente per quanto riguarda gli obiettivi di qualità imposti dallaDirettiva Quadro Europea 2000/60, in scadenza il 31 dicembre prossimo. Secondo la direttiva, infatti, entro il 2015 tutti i corpi idrici dei paesi membri dovranno trovarsi in un buono stato ambientale: i dati di Arpa Umbria confermano il buono stato chimico sia per il Trasimeno, sia per il Piediluco, ma rivelano anche che i due laghi sono stati classificati in stato ecologico sufficiente (dati sul triennio 2008-2012). Anche se Trasimeno e Piediluco sono stati dichiarati “a rischio” di non raggiungimento degli obiettivi, restiamo comunque in attesa delle valutazioni per il triennio 2013-2015, augurandoci buone notizie”.

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