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Perugia pulita, per evitare di inquinare l'ambiente... ecco 20 colonnine per conferire l'olio esausto

I contenitori saranno installati in punti strategici di aggregazione, quali centri commerciali o altri punti di grande affluenza. Il progetto presentato dal vice-sindaco Urbano Barelli

Venti nuove colonnine stradali destinate al conferimento dell’olio esausto contenuto in bottiglie o flaconi ben sigillati, saranno installate in punti strategici di aggregazione, quali centri commerciali o altri punti di grande affluenza consentendo così di garantire un servizio di conferimento degli oli esausti più capillare e in grado di soddisfare le diverse esigenze dell’intera popolazione. A presentare il progetto il vicesindaco Urbano Barelli (Ambiente), che ha sottolineato come attualmente in questo settore esistano criticità dovute in particolare all’insufficienza del sistema.

“Gli oli vegetali esausti, sia di origine industriale che domestica, rappresentano fattori fortemente inquinanti per l’ambiente a causa della loro alta concentrazione in sostanze tossiche di diversa natura, derivanti dalle reazioni termiche ed ossidative che si sviluppano durante la combustione incontrollata degli stessi oli” ha detto Barelli, precisando che dati recenti attestano che “in Italia le sole utenze domestiche producono ogni anno circa 160 milioni di kg di olio vegetale esausto, il cosiddetto “olio di frittura”, che, in mancanza di adeguati sistemi di raccolta e recupero, viene smaltito in modo scorretto spesso mediante sversamento nelle reti di scarico idrico domestiche, determinando un notevole impatto ambientale”.

Le colonnine monomateriale previste dal progetto sono dotate all’interno di un bidone carrellato da litri 240 che riceve le bottiglie contenenti l’olio attraverso i due oblò disposti ai lati della colonna e che poi, una volta pieno, viene estratto lateralmente, sostituito con un contenitore vuoto e trasportato presso l’impianto per lo svuotamento finale.

Dotate di dispositivi elettronici alimentati da pannelli fotovoltaici, le colonnine, tramite l’inserimento dell’apposita tessera magnetica AMICARD, sono in grado di effettuare il riconoscimento dell’utente e la conseguente apertura automatica dei pannelli superiori che proteggono gli oblò di conferimento, nonché la registrazione dei conferimenti effettuati da ogni utente per l’applicazione degli incentivi previsti per tale tipologia di rifiuto. 

Sensori ad ultrasuoni rilevano il livello di riempimento di ognuna consentendo al gestore di monitorare l’intero sistema e di gestire gli svuotamenti in modo efficiente, evitando l’instaurarsi dei fenomeni di abbandono di rifiuti nei pressi delle colonnine.

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