rotate-mobile
Formazione

Contrasto all’odio online, il Volta di Perugia all’evento conclusivo di Lead Online Eu project a Bruxelles

Presente la dirigente Cruciani, coordinatrice della Rete nazionale delle scuole di pace

È stato invitato a partecipare anche l’Istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia alla conferenza finale del progetto Lead Online Eu project che si è svolta a Bruxelles, martedì 6 febbraio, con l’obiettivo di condividere le ultime novità su come creare uno spazio online più sicuro e inclusivo e conoscere gli innovativi strumenti sviluppati per contrastare l’hate speech. A questo importante momento di confronto, che ha restituito i risultati del progetto in cui sono stati coinvolti 7 Paesi membri dell’Unione europea, tra cui l’Italia (gli altri sono Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Grecia e Romania), ha partecipato infatti, su invito di Forma.Azione, Fabiana Cruciani, dirigente scolastica dell’Itts Volta di Perugia e coordinatrice della Rete nazionale delle scuole di pace, insieme a Paola Rizzi di GiULiA Giornaliste. Per la delegazione italiana erano presenti Sonia Montegiove e Paolo Prinetto del Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica), Gabriella Ceccarelli della Regione Umbria sede di Bruxelles, Sylvia Liuti e Giulia Soldati di Forma.Azione. Presente, inoltre, Tommaso Chiamparino, Policy officer Fundamental rights della Commissione europea.

“La scuola – ha commentato la dirigente Cruciani – può contribuire in maniera significativa alla diffusione di una cultura di pace attraverso l’utilizzo di una tecnologia ‘umana’ a servizio del bene comune’. I temi del progetto si coniugano a un’idea di equità e giustizia sociale che le scuole di pace promuovono e sostengono per contrastare ogni forma di odio e di discriminazione, anche attraverso un’idea di educazione in grado di ‘trasformare il futuro’”.

Lead Online Eu project, finanziato dal programma Cerv dell’Unione europea, ha avuto come obiettivo principale quello di rafforzare il pensiero critico e l’alfabetizzazione digitale e ai media di ragazzi di un’età compresa tra i 14 e i 19 anni, insegnanti, attivisti sui social, giornalisti e Ong per quanto riguarda il contrasto all’odio online, anche con strumenti innovativi. Tra questi, uno strumento di autovalutazione, cioè un questionario online per capire il proprio punto di partenza per quando riguarda l’hate speech e le proprie conoscenze. Un altro tool del progetto è stato un gioco interattivo per calarsi in situazioni realistiche di episodi di odio online alle quali si può reagire. In base alle proprie reazioni, i partecipanti hanno ricevuto dei feedback che danno la misura dell’efficacia delle azioni effettuate nel corso del gioco.

Capofila del progetto è stato Sda (Sofia development association), e tra altri partner c’è stato Forma.Azione che ha coinvolto gli stakeholder italiani.

L’evento conclusivo a Bruxelles ha previsto tavole rotonde che hanno riunito esperti di alfabetizzazione digitale, mondo dei media e associazioni impegnate ogni giorno contro l’odio in rete e ha dato l’opportunità di fare network con organizzazioni da tutta Europa e di scambiare idee su come diffondere le migliori pratiche a livello continentale con l’intenzione di tracciare una roadmap per un futuro online più equo e inclusivo per tutti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contrasto all’odio online, il Volta di Perugia all’evento conclusivo di Lead Online Eu project a Bruxelles

PerugiaToday è in caricamento