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Visti per Voi: faccia a faccia con gli attori di “Filumena Marturano”

La Compagnia che recita al Morlacchi “Filumena Marturano” di Eduardo bissa il successo del palcoscenico con un incontro col pubblico di singolare interesse. Alessandro Tinterri introduce, raccontando alcune spigolature della famiglia De Filippo e Mariangela D’Abbraccio riprende il filo della conversazione. Robustamente affiancata da Geppy Gleijeses che fu peraltro vicino alle vicende umane e letterarie dei De Filippo.

Ne esce fuori una conversazione di storia e cultura teatrale che si lega anche alla regia di Liliana Cavani, discreta, professionale e rispettosa del testo. La D’Abbraccio, bellezza diafana e attrice raffinata, riesce a calarsi perfettamente nei panni della popolana che rivendica con orgoglio il rispetto e la dignità di donna, abituata a soffrire in silenzio. E non ha difficoltà a raccontare lo studio, la preparazione, la ricerca umana che  sta dietro quel ruolo.

Gleijeses narra le vicende personali che indussero Eduardo a proiettare nella protagonista la figura reale della madre. Poi racconta, da par suo, una  spigolatura inedita sulla prima lettura che Eduardo fece a Titina della “Napoli milionaria”, subito dopo la rottura del trio col fratello Peppino. Interessanti le domande del pubblico sulle scelte registiche e attoriali.

Pertinenti e variegati gli interventi di tutti gli attori, compresi i giovanissimi, che si sono mostrati consapevoli del privilegio di lavorare con una compagnia di così alto profilo. Un gruppo coeso, che condivide obiettivi artistici e modalità operative. Tanto da far rilevare come gli attori stessi siano partecipi dei cambiamenti di  scena in cui sono attivamente coinvolti anche come “macchinisti”. Il primo degli incontri col pubblico mantiene, dunque,  le promesse ed è merito dello Stabile aver individuato questa modalità di riflessione critica sulla  “bottega del teatro”.

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