Due serate all'Urban Club dedicate al mondo dell'elettronica: sul palco anche Coez
Questo venerdì torna NUMBERS, lo spin off di Friday I'm in rock dedicato al mondo dell'elettronica. Numeri: l’impalcatura intorno alla quale abbiamo costruito il nostro mondo. Struttura concettuale tanto efficace e pervasiva da apparirci naturale, quando invece è il frutto di millenni di studi, scambi e incroci di culture e conoscenze, come la musica: Un linguaggio universale che si è sviluppato in una dimensione globale. Numbers esce dai canoni dell’elettronica “da ballo” e si getta sempre sulla scelta non convenzionale, vetrina per talenti emergenti ma anche grande palco per nomi che non hanno bisogno di presentazioni. Ricordiamo nello storico artistico degli ultimi 7 anni talenti del calibro di Andrew Weatherall, Norman Jay, Erol Alkan, Ashley Beedle, Auntie Flo, Congorock, Daniel Avery, Avalon Emerson, Justin Robertson, Optimo, Dj Rocca, Joakim, Punks Jump Up, Horse Meat Disco e molti altri. Venerdì il terzo appuntamento un super producer statunitense di stanza a Berlino
Presente Dauwd, aka David Hilali, è un giovane Dj/produttore britannico, distintosi dall’inizio della sua carriera con sound caratteristico e personale, risultato dell’unione di house, techno e dub psichedelica. Le sue capacità lo hanno portato ben presto alla ribalta, facendolo apparire in una compilation accanto alle maestà Burial, Kode9, Untold, nonché conquistando stima e fiducia del boss Kompakt, Micheal Meyer. L’artista, americano di nascita, ma gallese d’adozione, ha pubblicato musica per quasi sei anni su etichette come Ghostly International e Kompakt. Il suo album di debutto, "Theory of colours" ispirato alle leggende elettroniche musicali degli artisti Terry Riley, Raymond Scott e i workshop musicali andati in onda sulla BBC radio negli anni ’50/’60, arriva a pochi anni dalla nascita del suo studio di Berlino: quaranta minuti di musica su sette brani che mettono in mostra l’amore per i sintetizzatori d’epoca, un sentimento che caratterizza gran parte dell’album. “Theory Of Colours” è stato registrato nel corso di un anno nel “Sonar Traffic studio”, studio situato nella città di Utrecht (Paesi Bassi) che ospita una delle più grandi collezioni di synth vintage e altre attrezzature modulari in tutta Europa. In consolle Fab Mayday - Stefano Tucci - Marco Spinetti
Sabato torna Purple con un ospite davvero d'eccezione: un artista che ha fatto il sold out a mesi dalla data del concerto, facendo impazzire centinaia di fan alla disperata ricerca di un biglietto. On stage Coez con il suo "Faccio un casino" tour. COEZ sta abbattendo tutti i record. Il disco “Faccio un casino”, un’autoproduzione fortemente voluta dall’artista, è da 20 settimane consecutive in classifica ancora in top 10 Fimi/Gfk (in questo momento alla posizione numero 6) con oltre 30 milioni di ascolti stream totali. Ha abbondantemente superato il mezzo milione di follower su Spotify, (94.000 ascoltatori giornalieri), 48 milioni di visualizzazioni tra YouTube e Vevo, 235.000 follower su Facebook, 227.000 su Instagram. E sono dati da aggiornare quotidianamente. A pochi mesi dalla pubblicazione del nuovo disco, l'artista si è aggiudicato 1 disco di platino (per "Faccio un casino", primo estratto) e 3 dischi d'oro (per "E yo mamma", "Le luci della città" e, appunto, "La musica non c'è"). Il quarto album pubblicato dall’artista è prodotto dallo stesso COEZ insieme a Niccolò Contessa (I Cani) e Sine. Contiene dodici tracce immediate, di una poetica tanto rapida a far presa nelle orecchie, nel cuore e nell’immaginario di chi le ascolta, quanto fatta di un’onestà e una verità disarmanti. E’ un linguaggio che sa esprimere come nessun altro, trattando con la medesima efficacia temi come l’amore, l’amicizia, in maniera diretta ed emozionante. Lo stile di Coez, capace di muoversi nei terreni del pop e del rap con grande disinvoltura, ha conquistato pubblico e critica, unendone i consensi e decretandolo come uno dei più originali esponenti di un moderno cantautorato che sa evocare un immaginario di grande forza.